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01 Marzo 2022 - 08:32
«Siamo senza stipendio e continuiamo ad accogliere migranti. Ma neanche loro ricevono i loro soldi». Per questo i dipendenti dell’associazione TraMe hanno indetto uno sciopero e sono scesi in piazza Castello per manifestare: «È colpa della Prefettura».
Per capire la vicenda, bisogna fare un passo indietro: TraMe è una delle tante associazioni e cooperative che da anni si prende cura dei richiedenti asilo per conto della Prefettura (quindi dello Stato). Al momento ospita 230 persone fra Torino, Moncalieri, Chieri, Carmagnola, Carignano e Castagneto Po.
Se ne occupano 40 persone fra educatori e impiegati: «Non ricevono lo stipendio da due mesi e mezzo - riporta Michael Pellegrino, sindacalista della Cgil - Inoltre i migranti non ricevono i “pocket money”, cioè i 2,50 euro al giorno che spettano loro». Cos’è successo? Risponde la presidente dell’associazione, Odilia Negro: «Sono già capitati dei ritardi ma il meccanismo è diventato più complicato con il nuovo appalto, partito a ottobre con fatture bimestrali. Abbiamo più volte sollecitato la Prefettura a saldare ma ci hanno risposto che non ci sono i soldi».
La Prefettura non nega il problema e ammette di aver versato solo in questi giorni un terzo di quanto dovuto a TraMe da ottobre in avanti: «Per il resto ci sono contestazioni per delle inadempienze».
Il timore è che non sia l’unico caso: «Sappiamo di un’altra cooperativa in liquidazione» riporta ancora il sindacalista. Conferma Negro: «I nostri dipendenti stanno chiedendo i loro stipendi ed è sacrosanto. Speriamo che si risolva tutto al più presto: senza i pagamenti dalla Prefettura, noi e le altre cooperative rischiamo di non riuscire a coprire bollette, affitti, mascherine, spese sanitarie e il cibo dei nostri ospiti».
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