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La decisione

Banche italiane sotto stress test: 13 istituti messi alla prova in caso di crisi economica

Dai giganti come UniCredit e Intesa Sanpaolo ai piccoli nomi, ecco chi rischia di più

Grattacielo Intesa Sanpaolo (Fonte @IgTurin)

Grattacielo Intesa Sanpaolo (Fonte @IgTurin)

L'Autorità Bancaria Europea (EBA) ha recentemente avviato un nuovo stress test che coinvolgerà 96 banche europee, comprese 13 italiane. Questo esercizio ha lo scopo di valutare la solidità finanziaria delle principali istituzioni bancarie, simulando scenari economici avversi per analizzare la loro capacità di assorbire perdite e mantenere la stabilità in situazioni critiche. Le simulazioni saranno realizzate sotto la supervisione della Banca Centrale Europea (BCE), che condurrà test paralleli su 45 banche non incluse nel campione EBA.

Lo scenario ipotetico in base al quale le banche saranno valutate prevede una contrazione cumulata del PIL pari al 6,3% tra il 2025 e il 2027, una previsione che riflette un ambiente economico particolarmente difficile. I risultati di questo stress test saranno resi pubblici all'inizio di agosto, fornendo un'indicazione cruciale sulla capacità delle banche di fronteggiare possibili recessioni e crisi finanziarie.

Le banche italiane che parteciperanno all'esercizio EBA sono alcune delle più rilevanti del paese, tra cui Banca Monte dei Paschi di Siena, Banco BPM, Bper Banca, Intesa Sanpaolo e UniCredit. La BCE ha anche incluso altre istituzioni italiane nel suo campione, tra cui Banca Mediolanum e Credito Emiliano.

Lo stress test è un'importante misura di vigilanza per garantire che le banche europee siano sufficientemente capitalizzate e pronte a gestire situazioni economiche estreme. In passato, esercizi simili hanno rivelato che alcune banche, come la tedesca Hypo Real Estate e diverse istituzioni greche e spagnole, non erano abbastanza robuste per affrontare una grave recessione, portando a interventi da parte degli stati per prevenire il collasso finanziario.

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