Asia in rialzo: Tokyo +1,55%, Hong Kong +2,36% su segnali positivi da USA e Cina

Le piazze asiatiche crescono di nuovo: il contesto internazionale, almeno per ora, sembra meno teso. A Tokyo, l’indice Nikkei segna in apertura un guadagno dell’1,55%, attestandosi a 34.751,54 punti. A trainare il listino sono le indicazioni provenienti dagli Stati Uniti, dove l’amministrazione Trump ha riaperto uno spiraglio nei colloqui commerciali con la Cina. Al tempo stesso, i rapporti con la Federal Reserve, finora piuttosto freddi, sembrano evolvere verso un tono più collaborativo.

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Anche sul mercato valutario si riflettono queste dinamiche: lo yen interrompe temporaneamente il suo processo di apprezzamento sul dollaro, scambiando a quota 142,50. Il cambio con l’euro resta invece stabile, poco sopra 162.

La reazione più marcata arriva da Hong Kong, dove l’indice Hang Seng mette a segno un balzo del 2,36% nelle prime battute, portandosi a 22.070,87 punti. A guidare i rialzi sono le grandi società tecnologiche: Alibaba guadagna oltre il 5%, Xiaomi sale di quasi il 4% e Tencent avanza di oltre il 2,8%. Titoli sensibili alle dinamiche geopolitiche, che beneficiano ora di un clima più disteso sul fronte USA-Cina.

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Segnali positivi arrivano anche dai listini cinesi continentali: Shanghai apre in rialzo dello 0,32%, Shenzhen dell’1,06%. I dati, letti nel complesso, indicano una rinnovata propensione al rischio da parte degli investitori asiatici, dopo settimane dominate da incertezza e volatilità.