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Economia e alimenti
24 Aprile 2025 - 20:10
È ufficialmente cominciata la stagione italiana delle ciliegie: da ieri mattina sono apparse le prime forniture nei mercati all’ingrosso più importanti. Durante una visita al CAAB di Bologna, abbiamo avvistato le prime cassette di ciliegie italiane, provenienti dalla Puglia, confezionate in cartoni da circa due chili.
Come accade ogni anno con le primizie più attese, i prezzi si sono subito impennati: si parla di 25-30 euro al chilo, una cifra elevata ma in linea con la forte domanda che accompagna l’arrivo delle prime ciliegie di primavera. Le varietà in commercio sono la Early Bigi e la Bigarreaux, entrambe coltivate in serre coperte pugliesi per anticipare il più possibile la raccolta.
Tuttavia, l’avvio della stagione ha subito un leggero ritardo rispetto alle previsioni a causa delle basse temperature, che hanno rallentato la maturazione dei frutti. Una situazione simile si registra anche in Spagna, che solitamente anticipa l’Italia di qualche giorno: al momento, però, le ciliegie spagnole non sono ancora presenti nei mercati. Secondo gli operatori del settore, le prime partite dalla Penisola iberica dovrebbero arrivare la prossima settimana.
È ancora presto per fare un bilancio sulle vendite di queste prime ciliegie pugliesi. Non solo perché il mercoledì, al CAAB come nel resto d’Italia, è un giorno di scambi più tranquillo, ma anche perché il rapporto qualità-prezzo non è ancora equilibrato: il costo è elevato, mentre la qualità del prodotto non ha ancora raggiunto standard ottimali. Nonostante ciò, gli operatori accolgono con entusiasmo l’arrivo del primo frutto simbolico della stagione, nella speranza che quantità e qualità migliorino nelle settimane a venire.
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