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Economia & lavoro

Il lavoro autonomo è sempre più giovane, ma le nuove partite IVA restano sotto la quota pre-Covid

La metà dei lavoratori autonomi ha meno di 35 anni con un abbassamento dell’età media legato alla trasformazione digitale del lavoro autonomo

Il lavoro autonomo è sempre più giovane, ma le nuove partite IVA restano sotto la quota pre-Covid

Il mondo del lavoro autonomo in Italia sta cambiando, con un numero crescente di giovani professionisti che scelgono di aprire una partita IVA per lavorare in modo indipendente. Tuttavia, questa scelta comporta sfide economiche, con fatturati medi sotto i 30mila euro all’anno e una crescente digitalizzazione delle attività.

Nel 2024, sono state aperte 498.361 nuove partite IVA, secondo i dati dell’Osservatorio del Ministero dell’Economia. La maggior parte di queste (67,8%) è stata avviata da persone fisiche, mentre il 24,5% riguarda società di capitali, il 3,2% società di persone e il 4,5% soggetti non residenti.

Il numero di nuove aperture è aumentato dell’1,3% rispetto al 2023, con un ulteriore incremento dello 0,7% nel primo trimestre del 2025 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tuttavia, il totale rimane sotto le 500mila unità, una soglia che veniva superata regolarmente prima del 2020.

A livello geografico, quasi la metà delle nuove partite IVA è stata aperta nel Nord Italia, mentre il 49,1% dei lavoratori autonomi ha meno di 35 anni, con una crescita dell’1,2% nella fascia 51-65 anni.

L’abbassamento dell’età media tra i liberi professionisti è legato alla trasformazione digitale del lavoro autonomo. Secondo un’indagine dell’Osservatorio di Fidocommercialista, l’81,1% dei professionisti lavora sia online che offline, con il 40,85% in modalità mista e il 31,71% esclusivamente tramite il web.

Oltre il 35% del campione analizzato è composto da partite IVA tra i 26 e i 35 anni, nonostante una crescita tra gli over 50Nonostante la scelta consapevole del lavoro autonomo, il 56,1% degli intervistati ritiene che il reddito da partita IVA non sia sufficiente per garantire una stabilità economica.

Il fatturato medio di un lavoratore autonomo varia tra 1.800 euro ad agosto e 2.800 euro a dicembre, con entrate annuali che spesso non superano i 27mila euroSecondo Nicola Primieri, co-fondatore di Fidocommercialista, “L’emergere di professionisti più giovani e la maggiore presenza degli over 50 testimoniano come la percezione del lavoro autonomo stia cambiando”. Il mondo delle partite IVA continua a evolversi, con una crescente digitalizzazione e una maggiore flessibilità nel lavoro autonomo. Tuttavia, la sfida principale rimane la stabilità economica, con la necessità di politiche fiscali più incisive per sostenere i giovani professionisti.

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