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Il futuro dell'auto
28 Maggio 2025 - 22:25
Oshan 520, in grado di ricaricarsi al massimo della propria autonomia in 100 secondi
Mentre in Europa si continua a discutere sui limiti della ricarica veloce, in Cina è già arrivata una soluzione che potrebbe cambiare per sempre la mobilità elettrica. Si chiama Choco-SEB, è stata sviluppata dal colosso delle batterie CATL (Contemporary Amperex Technology Limited), e permette di sostituire una batteria scarica con una completamente carica in appena 100 secondi. Non è un esperimento da laboratorio, né un prototipo futuristico: è già realtà su strada, con 1.000 veicoli operativi nella città di Chongqing.
La prima flotta di auto a utilizzare questa tecnologia è costituita da berline elettriche Oshan 520, prodotte da Changan Automobile e destinate a una compagnia di taxi locale. Non è una scelta casuale: per i tassisti ogni minuto conta, e poter "fare il pieno" in meno di due minuti rappresenta un vantaggio competitivo notevole. Il sistema Choco-SEB (Swapping Electric Block) è modulare: ogni veicolo può montare da uno a tre blocchi batteria a seconda delle esigenze. Un solo modulo garantisce fino a 200 chilometri di autonomia, ma aggiungendone altri due si arriva facilmente a coprire lunghe percorrenze. Le batterie sono compatte e leggere, grazie alla tecnologia Cell-to-Pack, che elimina i moduli intermedi e consente una densità energetica elevata (oltre 160 Wh/kg e 325 Wh/l).
Le stazioni per lo scambio delle batterie occupano lo spazio di tre parcheggi e possono contenere fino a 48 batterie. Ogni postazione è in grado di gestire oltre 800 sostituzioni al giorno con un’efficienza del 99,99%. L’obiettivo dichiarato da CATL è costruire 1.000 stazioni entro il 2025, per poi arrivare a 30.000 in fase avanzata del progetto. La vera rivoluzione è però nel modello di business: le batterie non sono di proprietà dell’utente, ma si noleggiano. Il costo è di circa 0,1 yuan per chilometro, poco più di un centesimo di euro. Questo sistema abbassa del 35% il costo iniziale dell’auto e riduce anche i costi assicurativi. Sono previste due classi di batterie, analoghe ai diversi tipi di carburante: il tipo “20#” per citycar, con autonomia fino a 500 km, e il tipo “25#” per veicoli più grandi, fino a 600 km.
Il progetto ha già suscitato l’interesse del mercato: oltre 15.000 prenotazioni per la Oshan 520 da parte di clienti aziendali. E CATL non si ferma qui: ha stretto partnership con grandi marchi come GAC, BAIC, Wuling, SAIC, FAW e NIO (con il nuovo brand Firefly), con dieci modelli in arrivo entro il 2025. Secondo CATL, entro il 2030 il battery swap coprirà un terzo del fabbisogno energetico dei veicoli elettrici. Non è solo una previsione ottimistica: è una traiettoria già in atto. La Cina ha già iniziato a trasformare le batterie in una commodity condivisa, e le stazioni di scambio potrebbero diventare, presto, una nuova normalità.
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