Cerca

Economia

Famiglie piemontesi: spesi 6,7 miliardi in beni durevoli nel 2024, ma l’inflazione frena i consumi

Cresce spesa per auto usate ed elettrodomestici, calano mobili, elettronica e telefonia. Piemonte al 17° posto per dinamica dei consumi

Famiglie piemontesi

Immagine di repertorio

Nel 2024 le famiglie piemontesi hanno destinato 6,74 miliardi di euro all’acquisto di beni durevoli, con una crescita del +3,6% rispetto al 2023. È quanto emerge dal rapporto annuale dell’Osservatorio Findomestic (Gruppo BNP Paribas) in collaborazione con Prometeia. Sebbene il dato sia in aumento, si tratta di uno degli incrementi più bassi a livello nazionale: il Piemonte si colloca al 17° posto su 20 regioni, distante dalla media italiana (+4,5%) e da quella del Nord-Ovest.

L’incremento è stato trainato soprattutto dalla mobilità. Le famiglie hanno speso 2,21 miliardi di euro per auto usate, in crescita del +10,6%, dato leggermente superiore alla media nazionale. In aumento anche la spesa per motocicli (190 milioni, +6,6%) e, in misura più contenuta, per auto nuove (1,58 miliardi, +2,3%). A Torino si registra però un calo del -2,6% nell'acquisto di auto nuove, che frena l’andamento regionale.

Spesa delle famiglie piemontesi per beni durevoli nel 2024

Anche il comparto degli elettrodomestici mostra un segno positivo: +2,7%, per un totale di 443 milioni di euro. In controtendenza invece i consumi per l’arredamento (-0,9%, 1,51 miliardi), l'information technology (-2,3%, 168 milioni), la telefonia (-2,6%, 527 milioni) e l’elettronica di consumo (-4,8%, 104 milioni). Questi dati evidenziano una selezione più attenta delle spese da parte delle famiglie, in un contesto di riduzione del potere d’acquisto legato all’inflazione e all’incertezza economica.

In media, ogni nucleo familiare piemontese ha investito 3.334 euro in beni durevoli, circa 390 euro in più rispetto alla media italiana (2.946 euro). A livello provinciale, Biella si distingue con una spesa media per famiglia pari a 3.806 euro, la seconda più alta in Italia dopo Modena. All'opposto, Torino registra il valore più basso in Piemonte: 3.210 euro per famiglia.

Il quadro complessivo restituisce una regione in cui la spinta ai consumi è debole e concentrata su bisogni primari o sostituzioni obbligate, con minore attenzione ai beni legati all’intrattenimento o al rinnovo tecnologico.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.