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borse di studio
08 Settembre 2025 - 07:40
Un milione e 200mila euro di borse di studio erogate senza alcun diritto. È quanto emerso dai controlli effettuati dalla Guardia di Finanza e dal Ministero dell’Università e della Ricerca, che hanno intensificato la loro attività per contrastare gli abusi e garantire che le risorse pubbliche vadano realmente a beneficio degli studenti che ne hanno diritto.
Nel periodo compreso tra gennaio 2024 e agosto 2025, sono stati eseguiti 967 interventi in tutta Italia, controllando complessivamente 5,2 milioni di euro di fondi destinati alle borse di studio. Da queste verifiche è risultato che 1,17 milioni di euro sono stati percepiti illecitamente, mentre ulteriori 878mila euro sono stati bloccati prima dell’erogazione.
Le indagini hanno portato a 334 denunce all’Autorità giudiziaria e alla segnalazione di 50 studenti per l’applicazione di misure disciplinari di tipo amministrativo. Le irregolarità più frequenti hanno riguardato la dichiarazione di redditi non conformi alla realtà, ma nei casi più gravi sono stati individuati veri e propri sistemi organizzati di frode, con la produzione e l’uso di documenti falsi o manipolati.
Di fronte a questa situazione, la ministra dell’Università Anna Maria Bernini ha dichiarato:«Vogliamo garantire a tutti gli studenti meritevoli e a quelli che ne hanno diritto di ricevere il sostegno che spetta loro. Le risorse pubbliche devono raggiungere i veri luoghi del bisogno. Non è solo una questione di trasparenza, ma di equità e giustizia per i nostri ragazzi. E noi siamo in prima linea per difendere il loro diritto allo studio», ha affermato al Forum Ambrosetti, rendendo pubblici i dati.
Durante l’anno accademico 2024/25 sono state erogate circa 250mila borse di studio, in calo rispetto alle 270mila dell’anno precedente. Di queste, 48mila sono andate a studenti stranieri (circa il 20%), tra cui 43.400 extra UE. L’anno prima, nel 2022/23, le borse agli stranieri erano 42.400, di cui circa 38mila a studenti provenienti da Paesi extra UE.
In vista dell’anno accademico 2025/2026, sono stati aumentati gli importi minimi delle borse e innalzati i limiti massimi dell’ISEE e dell’ISPE, così da ampliare la platea dei beneficiari. Le borse ammonteranno a:
7.072,10 euro per gli studenti fuori sede
4.132,85 euro per gli studenti pendolari
2.850,26 euro per gli studenti in sede
Inoltre, chi versa in condizioni economiche particolarmente svantaggiate potrà accedere a una borsa maggiorata fino a 8.133 euro, il valore più alto mai registrato in Italia.
Anche i limiti ISEE e ISPE sono stati ritoccati verso l’alto: il primo è salito a 27.948,60 euro, con un aumento di 221,81 euro, mentre il secondo ha raggiunto i 60.757,87 euro.
Oltre alla collaborazione con la Guardia di Finanza, rafforzata tramite un nuovo protocollo d’intesa, sono stati presentati esposti in procura contro soggetti che si spacciano per Università e sono state segnalate all’Antitrust realtà che promettono risultati garantiti nei corsi di Medicina, violando le regole sulla concorrenza e l’informazione corretta.
Ogni azione è volta a proteggere il diritto allo studio, tutelare gli studenti onesti e colpire con determinazione chi tenta di aggirare il sistema per ottenere indebitamente fondi pubblici.
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