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Economia

Un salvagente da 12 milioni: il Piemonte investe sul sostegno delle piccole e medie imprese

Dal 2025 il sostegno regionale al commercio prevede prestiti agevolati e contributi a fondo perduto per innovazione, sviluppo e qualità dei servizi

Un salvagente da 12 milioni: il Piemonte investe sul sostegno delle piccole e medie imprese

Paolo Bongioanni e Cirio

Riparte con una dotazione di 12 milioni di euro il Fondo Rotativo della Regione Piemonte, pensato per sostenere le micro, piccole e medie imprese del commercio. Lo strumento, nato nel 2019, era fermo da due anni ed è stato riattivato con una nuova programmazione che guarda all’innovazione e alla competitività delle realtà locali.

«Ho riattivato il Fondo con 6 milioni di euro freschi – ha spiegato l’assessore regionale al Commercio Paolo Bongioanni – che si aggiungono ai 6 milioni rientrati dai prestiti precedenti. Di questi, 10,8 milioni saranno destinati a finanziamenti agevolati e 1,2 milioni a fondo perduto. L’obiettivo è sostenere le imprese nei centri urbani e nelle aree periferiche, garantendo servizi e qualità della vita».

Il meccanismo prevede due forme di sostegno: un finanziamento agevolato, per il 70% a tasso zero garantito dalla Regione e per il 30% erogato da istituti bancari e confidi con tassi concordati, e un contributo a fondo perduto collegato al finanziamento. Il Fondo è “rotativo” perché si alimenta anche con la restituzione progressiva delle somme ricevute.

Sono ammissibili investimenti legati all’acquisto di macchinari, attrezzature, software, arredi, automezzi per il trasporto merci, opere edili, brevetti, marchi, certificazioni di qualità e ambientali. Finanziate anche alcune spese immobiliari e l’avviamento di nuove attività. L’importo minimo dei progetti varia dai 25mila euro per le microimprese ai 250mila per le medie, con un contributo massimo fino a 1,5 milioni di euro.

Entro fine 2025 riaprirà lo sportello telematico di Finpiemonte per la presentazione delle domande. Fino a giugno di quest’anno sono state 171 le imprese già beneficiarie, perlopiù microimprese (62%). La ristorazione ha rappresentato il settore più finanziato, seguita da bar, minimarket, farmacie e attività alimentari. L’importo medio dei progetti sostenuti è stato di 139mila euro.

«Il commercio piemontese – ha concluso Bongioanni – deve affrontare cambiamenti importanti. Con questa misura costruiamo una strategia che unisce innovazione, servizi di prossimità e valorizzazione dei territori, integrando commercio e turismo per rafforzare le eccellenze locali».

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