l'editoriale
Cerca
L'incontro
30 Ottobre 2025 - 18:50
La Fiat 500 Ibrida è un progetto che Antonio Filosa, Ceo di Stellantis, considera personale e profondamente legato alle sue radici italiane. «Mi sta particolarmente a cuore in quanto italiano e consentirà a questo marchio di grande successo di attrarre un pubblico molto più ampio rispetto a quello che potrebbe avere come prodotto solo privato». Parole di orgoglio nazionale, pronunciate durante la call con gli investitori per la presentazione dei risultati del terzo trimestre, ma che si inseriscono in uno sfondo non facile: l’Europa, dove Stellantis sta affrontando un mercato sempre più competitivo e frammentato. «In Europa stiamo compiendo progressi concreti nell’attuazione del piano di prodotto, ma la concorrenza è agguerrita. Con volumi più deboli nei mercati francese, italiano e dei veicoli commerciali leggeri, dove siamo il principale operatore, la nostra quota di mercato Ue30 nel terzo trimestre è scesa di 70 punti base rispetto all’anno precedente. Stiamo adottando le misure necessarie per recuperarla».
Tra queste misure figura proprio l’introduzione della nuova 500 Hybrid, per la quale Stellantis prevede «una domanda significativa, soprattutto in Italia». Un modello simbolico per la città in cui viene prodotta, ma che dovrà misurarsi con le difficoltà strutturali dell’industria automobilistica europea, che Filosa definisce «bisognosa di riforme urgenti. Stiamo lavorando con i responsabili politici europei per definire e attuare le riforme necessarie a rivitalizzare il settore. Credo che vi sia un forte consenso trasversale sul fatto che le regole debbano cambiare rapidamente».
Se l’Europa resta terreno difficile, il Nord America rappresenta il vero punto di riferimento per la crescita futura del Gruppo. «Da quando ho assunto il ruolo di Ceo ho chiarito all’interno e all’esterno dell’azienda che gli Stati Uniti sono una priorità fondamentale per il nostro successo. Quando siamo forti negli Stati Uniti, siamo più forti ovunque». Visto anche l’annuncio dell’investimento di 13 miliardi di dollari nei prossimi quattro anni, che ha creato non poche polemiche: «Si tratta del più grande investimento singolo nella nostra storia e di un impegno orgoglioso nei confronti dei nostri dipendenti, degli stabilimenti, dei prodotti e delle comunità statunitensi». Nonostante ciò, subito dopo la call, il titolo a Piazza Affari ha subito una forte pressione, precipitando fino al -10% e chiudendo a -8,88%, ben al di sotto dei 9 euro. Da inizio anno, il valore del titolo ha perso quasi il 30%. Stellantis prevede infatti di dover sostenere oneri nella seconda metà dell’anno, a causa di«modifiche significative e necessarie ai piani strategici e di prodotto, anche in risposta a sviluppi normativi, geopolitici, macroeconomici e ad altri fattori».
L’obiettivo per il Gruppo è estremamente chiaro: aumentare del 50% la produzione negli impianti americani e introdurre cinque nuovi modelli. Tra questi, spicca la nuova Jeep Cherokee, che segnerà «il ritorno di Stellantis nel mercato dei Suv di medie dimensioni, il più grande segmento del settore, con un design e caratteristiche molto competitivi». I risultati non si sono fatti attendere: nel terzo trimestre le vendite Jeep negli Stati Uniti sono cresciute dell’11%, quasi il doppio rispetto al mercato nel suo complesso (+6%). La 500 Ibrida resta, per Filosa, un simbolo dell’identità italiana all’interno di un Gruppo sempre più globale. Ma la difficoltà di muoversi in Europa sposta l’attenzione sugli Stati Uniti, che al momento trainano.
L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Amministratore unico e responsabile trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..