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Patrimoni

Il nuovo unicorno da 11 miliardi in Italia: ecco chi sono

Dopo l’ultimo round da 710 milioni e l’acquisizione di Aol, la startup milanese si conferma tra i principali unicorni italiani, con i fondatori che entrano nella lista dei miliardari di Forbes

Il nuovo unicorno da 11 miliardi in Italia: ecco chi sono

I quattro fondatori di Bending Spoons

I fondatori di Bending Spoons sono i nuovi miliardari italiani. Dopo l’ultimo round di finanziamento, che ha valutato l’azienda milanese 11 miliardi di dollari, il patrimonio dell’amministratore delegato Luca Ferrari è stimato da Forbes in 1,4 miliardi di dollari, mentre quelli di Matteo Danieli, Luca Querella e Francesco Patarnello si aggirano intorno a 1,3 miliardi ciascuno. Con questa valutazione, Bending Spoons si conferma uno dei tre unicorni italiani, assieme a Satispay e Scalapay, ed è tra le più grandi aziende private del Paese. Secondo Ferrari, la società prevede di chiudere il 2025 con 1,2 miliardi di dollari di ricavi, confermando la sua crescita costante e il ruolo di punta dell’innovazione digitale italiana.

Giovedì 30 ottobre, Bending Spoons ha annunciato di avere raccolto 710 milioni di dollari in un round guidato da fondi internazionali come T. Rowe Price, Baillie Gifford, Cox Enterprises e Fidelity, mentre il giorno prima aveva comunicato l’acquisizione di Aol, uno dei dieci provider di posta elettronica più usati al mondo. La società, nata a Copenaghen nel 2013 e poi trasferitasi a Milano, è stata fondata dai quattro con appena 40mila euro avanzati da una precedente startup fallita, Evertale.

Il modello di business di Bending Spoons, come spiegato da Ferrari in un’intervista a Forbes Italia, si basa sull’acquisizione di aziende tecnologiche digitali, sulla loro ristrutturazione e gestione a lungo termine. Negli ultimi anni la società ha completato una lunga serie di acquisizioni, tra cui Brightcove, Evernote, komoot, Meetup, Remini, StreamYard, WeTransfer e le recenti operazioni su Vimeo (1,38 miliardi di dollari) e Aol (stimata 1,4 miliardi). Diversamente dai classici fondi di buyout, Bending Spoons non intende rivendere le aziende acquisite, ma mantenerle nel lungo periodo, sviluppandone il potenziale. La società ha inoltre completato un pacchetto di finanziamento del debito da 2,8 miliardi di dollari, destinato sia all’operazione Aol sia a ulteriori acquisizioni future.

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