l'editoriale
Cerca
La Casa Bianca
22 Maggio 2025 - 10:25
Mercoledì scorso, un incontro ufficiale alla Casa Bianca tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa si è trasformato in un duro scontro diplomatico, trasmesso in diretta televisiva. Trump ha accusato il governo sudafricano di essere responsabile di un presunto “genocidio dei bianchi”. Il colloquio è degenerato quando Trump ha chiesto ai suoi collaboratori di abbassare le luci dello Studio Ovale per mostrare alcuni video agli ospiti. In uno si sentiva Julius Malema, leader dell’opposizione radicale sudafricana, cantare “sparate ai boeri”, riferimento polemico agli afrikaner, i discendenti dei coloni europei in Sudafrica. In un altro, venivano mostrate croci bianche lungo una strada sudafricana: secondo Trump, segni delle sepolture di agricoltori bianchi uccisi dal governo. In realtà, si trattava di una protesta simbolica del 2020, nata in seguito all’omicidio di una coppia di agricoltori.
Trump ha inoltre consegnato a Ramaphosa una pila di documenti stampati, che avrebbero elencato omicidi di afrikaner. Il presidente sudafricano ha replicato con fermezza, ricordando che quei video e quelle frasi non riflettono la posizione del suo governo né del suo partito, l’African National Congress. Per rafforzare il proprio punto, Ramaphosa ha indicato i due golfisti sudafricani bianchi che lo accompagnavano – Ernie Els e Retief Goosen – e Johann Rupert, l’uomo più ricco del paese: “Se ci fosse davvero un genocidio, questi tre signori non sarebbero qui”. Trump ha poi insistito sul tema della “confisca delle terre”, riferendosi alla legge sudafricana che permette l’espropriazione in alcuni casi senza compenso, nell’ambito di una riforma agraria volta a correggere le diseguaglianze storiche. Ramaphosa ha chiarito che “in Sudafrica esiste la criminalità, ma la maggior parte delle vittime sono nere”.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..