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IL CULT TEATRALE

"Forbici Follia": intrighi e tagli mortali nel cuore di Chieri

Il giallo comico interattivo per il cartellone del "Settembre Chierese"

"Forbici Follia": intrighi e tagli mortali nel cuore di Chieri

Un'immagine dello spettacolo giunto al 23esimo anno di repliche

“Forbici follia” classico del teatro a Torino, torna sotto i riflettori sabato 2 settembre a Chieri, presso il polo culturale ex Tabasso in via Vittorio Emanuele II, 1 per il cartellone del “Settembre chierese”. Si tratta di una versione interattiva del celeberrimo giallo comico scritto da Paul Portner qui ripreso nell’allestimento originale firmato da Bruce Jordan e Marylin Abrams. La produzione è quello ormai storica di “Torino Spettacoli” che ha reso questa commedia un cult teatrale. Del cast fanno parte Elia Tedesco, Elena Soffiato, Giuseppe Serra e Cristina Palermo. Due i grandi ritorni Andrea Beltramo e Guido Ruffa, già protagonisti dei recenti successi nati da una felice intuizione di Gian Mesturino. Ironicamente ma non troppo, lo spettacolo si rivolge ad ogni fascia di età:da 5 a 100 anni. Il successo si nota dalle cifre. La commedia, infatti è arrivata trionfalmente alle ventitreesima stagione consecutiva di repliche. Per il pubblico torinese si tratta comunque soltanto di un arrivederci. La pièce, infatti tornerà in scena al Teatro Gioiello, dal 27 dicembre al 7 gennaio. Un caso mondiale che non ha eguali e nella storia recente del teatro leggero contemporaneo.

L’azione si svolge nel salone del parrucchiere chiamato con feroce sarcasmo Forbici Follia. Un posto situato in pieno centro di questa immaginaria città; caratterizzato dal continuo andirivieni; dove la gente si fa shampoo, permanente, messa in piega e quant’altro. A gestire il tutto è Giampi, nome d’arte di Giulio Valeri, che si spaccia per un raffinato antiquario. Un misterioso omicidio dà il via ad una serie di equivoci. Un commissario, un agente speciale e quattro sospettati, costretti a difendersi dall’accusa di omicidio. Non ci sono testimoni diretti del fatto di sangue, tranne gli spettatori che stanno assistendo allo spettacolo. E allora? Chi vivrà, vedrà, come si dice. La polizia secondo il più classico degli schemi, brancola nel buio. Non resta che affidarsi all’intuito del pubblico, che si dimostra molto più scaltro degli ignari protagonisti (biglietti in vendita su www.vivaticket.it).

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