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Il giallo

Polina, c’è un nome: s’indaga sull’uomo che ha dormito da lei

Caccia al killer della modella torinese

Polina

Polina Kochelenko, uccisa il 18 aprile 2021

Ci sono voluti quasi due anni. Ma ora, finalmente, spunta un nome nelle indagini sulla morte della torinese Polina Kochelenko, l’ex modella, criminologa e addestratrice cinofila scomparsa il 18 aprile 2021: a fornirlo alla Procura di Pavia è stato l’investigatore privato incaricato dalla famiglia, Claudio Ghini. Il quale pensa di aver identificato l’uomo che frequentava la casa dove la 35enne si era trasferita da qualche mese a Valeggio, nella Lomellina.
Da incidente a omicidio
Di origine russa, Polina ha abitato a lungo a Nole con la madre e il compagno di lei. Ex modella, si è laureata in giurisprudenza e ha conseguito un master in criminologia. Ma ha sempre avuto la passione per i cani, tanto da diventare un’addestratrice. La sua vita si è fermata il 18 aprile di due anni fa, quando è annegata in un canale a pochi passi dalla sua casa nel pavese. Un decesso inizialmente etichettato come incidente, su cui è poi stata aperta un’inchiesta per l’omicidio volontario. Merito dell’insistenza della mamma, assistita dall’avvocata Tiziana Barrella e dall’investigatore privato Claudio Ghini.
Ma chi potrebbe aver ucciso Polina, affogandola in pochi centimetri d’acqua di un canale? In un primo momento la famiglia ha puntato il dito contro il movente economico: al momento del decesso, Polina stava passeggiando con quattro cani. Due di questi erano cuccioli di pastore tedesco: se addestrati, potevano arrivare a valere 30mila euro. E non sono mai stati trovati. Poi è spuntato l’identikit di un uomo alla guida di una monovolume azzurrina, l’unico che i vicini hanno visto entrare nella casa di Polina a Valeggio (si era trasferita quattro mesi prima da Torino): sui 45 anni, capelli brizzolati lunghi fino al collo, corporatura media e altezza sul metro e 70.
L’uomo misterioso
È lui che Ghini è convinto di aver individuato. E ora l’ha indicato alla Procura di Pavia, che di recente ha prorogato le indagini sull’omicidio della 35enne torinese: «La sua posizione é ora al vaglio dei magistrati - comunica l’investigatore - Evidenzio che, allo stato attuale, non c’è alcun elemento a suo carico e il procedimento è tuttora a carico di ignoti».

La sua posizione é ora al vaglio dei magistrati. Evidenzio che, allo stato attuale, non c’è alcun elemento a suo carico e il procedimento è tuttora a carico di ignoti


Potrebbe essere lui l’assassino? «Non sospettiamo che ci sia una correlazione con l’omicidio, forse non si è fatto vivo per altri motivi». C’è la possibilità che sia un uomo sposato e quindi non si sia fatto avanti per quello. Però potrebbe aiutare a fare un passo avanti nell’inchiesta: «Abbiamo altre piste, lavoriamo sui motivi sentimentali e personali più che su quelli economici».
La perizia sul telefono
A breve la Procura dovrebbe ricevere la relazione del perito forense incaricato di analizzare il cellulare trovato nella casa torinese di Polina. Potrebbe stringere ulteriormente il campo. E magari spiegare qualche altro dettaglio misterioso di questo giallo: per esempio, bisogna capire chi sia entrato nel profilo Facebook della donna e cancellarne dati e luoghi visitati.

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