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Guerra anarchica, nessuno paga per i danni alle vetrine

La beffa per le attività del centro città danneggiate a causa del corteo pro Cospito

Guerra anarchica, nessuno paga per i danni alle vetrine

I danni causati dal corteo

I commercianti che hanno subito molteplici danni alle vetrine delle proprie attività, durante la manifestazione anarchica dello scorso 4 marzo, non riceveranno alcun aiuto economico da parte della Città. Ad annunciarlo, durante l’ultimo Consiglio, è stato il coordinatore al Commercio della Circoscrizione 1 Paolo Benedetti. «Dal dialogo con l’assessore competente, Paolo Chiavarino - ha detto il coordinatore -, è emerso che persistono grosse difficoltà, finanziare e normative, per riuscire ad aiutare economicamente i commercianti che hanno subito danneggiamenti». La porta per un aiuto non rimane però del tutto chiusa.

POCHI MARGINI

«Il Comune sta ancora andando avanti nelle valutazioni per capire se c’è un margine operativo - ha specificato Benedetti - ma ad oggi, temo che si riducano le possibilità». Sul discorso sicurezza in centro, è intervenuta anche la presidente della Circoscrizione 1, Cristina Savio. «Organizzeremo presto un incontro con l’assessora competente, Giovanna Pentenero, e con il comandante della polizia municipale. Ma al momento non abbiamo ancora una data, è tutto in divenire». Un tema su cui il centro civico di via Bertolotti sta lavorando sotto traccia, attraverso una serie di iniziative. «Stiamo valutando strade diverse - ha aggiunto Savio, senza sbilanciarsi -, per affrontare il tema del sostegno ai commercianti e delle vie (muri, colonne) imbrattate». Un danno maturato tre settimane fa, con le vie del centro della città blindate per la manifestazione di solidarietà in favore di Alfredo Cospito, anarchico in sciopero della fame detenuto al 41bis. 

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