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In arrivo controlli e telecamere

All'ospedale si rubano le marmitte

Raffica di furti sulle auto parcheggiate. I medici accusano la dirigenza

All'ospedale si rubano le marmitte

Una delle marmitte rubate a Orbassano

Auto in preda ai ladri di catalizzatori nel parcheggio dell’ospedale San Luigi di Orbassano: nel mirino soprattutto le auto di dipendenti e personale sanitario che, per esigenze di lavoro, restano più a lungo nel parcheggio.
Sono ormai decine le denunce presentate alle forze dell’ordine: l’ultima è dello scorso venerdì. E ora i dipendenti chiedono a sindaco e azienda sanitaria interventi urgenti: «Non è naturale - segnalano - aver paura di andar a lavoro con il timore di subire l’ennesimo furto. Oltre ai disagi e alle spese per riparare i danni, abbiamo la persistente paura che la condotta possa essere reiterata: molti lavoratori escono durante l'orario d'ufficio per assicurarsi che l’auto sia a posto».

Il parcheggio pubblico vicino all'ospedale San Luigi di Orbassano, dove si sono verificati i furti di marmitte


Il furto di catalizzatori (dopo quello di oggetti lasciati all’interno delle auto, con tanto di vetri rotti e portiere forzate) è l’ultima frontiera nel parcheggio del San Luigi: a far gola è la presenza di metalli preziosi all’interno dei pezzi meccanici, tra cui platino e rodio, che possono fruttare centinaia di euro su mercati illegali. E asportarli, con la giusta attrezzatura, è facile e veloce: bastano un flessibile e dieci minuti di tempo tant’è che i ladri, come spiegano dal comando della polizia locale che sta raccogliendo le segnalazioni, riescono ad agire anche di giorno. «Stiamo approfondendo la situazione con le forze dell’ordine - rassicura il sindaco Cinzia Bosso -, ma nel nostro percorso di sicurezza c’è già il progetto di aumentare la videosorveglianza dell’area (in parte già presente, ndr)». 

«Stiamo approfondendo la situazione con le forze dell’ordine ma nel nostro percorso di sicurezza c’è già il progetto di aumentare la videosorveglianza dell’area»

Anche l’azienda sanitaria si sta muovendo: «Il parcheggio, che non è custodito, è talmente ampio da non poter essere controllato contemporaneamente in tutte le zone. Inoltre l’azione è così rapida da rendere molto difficile intervenire: si stanno vagliando soluzioni per aumentare ulteriormente il monitoraggio e la sicurezza dentro il perimetro ospedaliero».

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