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Naturismo

Campeggio nudista sul Gran Paradiso,
un raduno internazionale senza veli e senza freni

Arriveranno da tutta Europa per una tre giorni sui monti di Ceresole Reale

Naturismo

Tutti nudi a prendere un po' di fresco

Risaliranno il torrente Orco, dove già sono di casa da tempo e arriveranno a Ceresole Reale, in una vallata del Gran Paradiso, isolata e discreta dove potranno levarsi i vestiti e trascorrere tre giorni in libertà. È questo il programma di alcuni gruppi naturisti della provincia di Torino (di Rivarolo Canavese, Cafasse e La Cassa) che stanno organizzando un incontro internazionale di nudisti sulle montagne del Canavese. «Che i naturisti si ritrovino solo sulle spiagge - spiega Adamo Druetti, uno degli animatori canavesani - è un luogo comune, per questo abbiamo scelto di ritrovarci sui monti. Ovviamente il raduno si svolgerà in estate, tra la fine di luglio e l’inizio di agosto e attendiamo amici da diverse parti d’Italia, dalla Svizzera, dalla Spagna, dalla Francia e dalla Germania. Abbiamo già avuto diverse adesioni, anche se il luogo preciso non lo abbiamo ancora deciso. Ceresole Reale è una delle possibilità, ma non vogliamo creare problemi a nessuno. Il campeggio sarà in un luogo appartato, lontano dai centri abitati. Saranno tre giorni di studio». I naturisti ci tengono a specificare che il termine “nudista” non è gradito («La nostra è una completa immersione nella natura senza alcun diaframma che la possa ostacolare») e che i loro gruppi nulla hanno a che fare con lo scambismo, «attualmente molto di moda».

Le zone scelte come camping «vengono delimitati con una segnaletica specifica, così non ci sono equivoci o sorprese e nessuno corre il rischio di trovarsi dove non vuole»

. I luoghi vengono scelti con estrema cura e prudenza: «Prenderemo accordi con l’amministrazione comunale di Ceresole Reale e con l’Ente Parco. Spiegheremo il nostro progetto e indicheremo le date. Se l’iniziativa non sarà gradita, cambieremo location. Ripeto, non vogliamo problemi e, tanto meno, crearne».

Per ora, però, dal Comune di Ceresole spiegano che «non sono ancora giunte richieste», ma nessuno se la sente di anticipare se i permessi saranno concessi o meno. Il nudismo (o naturismo) in Canavese è particolarmente diffuso e praticato nelle spiaggette libere che costeggiano il torrente Orco, da Rivarolo fino a Chivasso, anche se la comunità naturista più numerosa si trova a La Cassa dove da anni c’è un camping affiliato all’Uni (Unione naturista italiana). Fondato nel 1969, il club “Le Betulle” è anche il primo centro di tutto il Paese. Attualmente è conosciuto a livello internazionalmente ed è frequentato da numerosi soci, ospiti italiani e stranieri che ne apprezzano le caratteristiche di accuratezza, essenzialità e cordialità. Il club naturista vanta una posizione geografica invidiabile; immerso nella verde collinare alle spalle del paese di La Cassa, tra betulle e querce secolari, dove si respira l’aria salubre della valle di Lanzo. Un altro centro di raduno e di incontro si trova, arrivando da Carignano in direzione Carmagnola, sulla statale 20. Dopo aver attraversato il Po si percorre un sentiero sterrato fin quando non si arriva alla spiaggia, lunga circa 200 metri. Un’oasi naturista molto ampia che in primavera e in estate viene raggiunta da centinaia di persone. E ora i naturisti scalano le montagne, ma non è la prima volta, infatti raduni sono stati organizzati sia sulle Alpi lombarde che sulle Dolomiti, «e non ci sono mai stati problemi con i turisti e con le istituzioni locali», chiosa Druetti che ora sogna il Gran Paradiso.

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