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ALLARME SICUREZZA

Nuova emergenza spaccate, cinque colpi per la banda del tombino

Nel mirino sono finiti bar, panetterie, gelaterie e locali

Furto trattoria via Spotorno

La spaccata ai danni della trattoria Pop

Cinque spaccate notturne in poche settimane, tutte nel quartiere Lingotto. Nel mirino di ignoti delinquenti sono finiti bar, gelaterie, ristoranti e panetterie.

L'ULTIMO COLPO

L'ultimo furto, verso le 2 di notte, ai danni della trattoria Pop di via Spotorno angolo via Vado. A colpire - secondo quanto fornito da un residente che ha assistito a parte della scena - sarebbero stati due banditi. Mentre uno faceva da palo all’incrocio, l’altro spaccava una delle vetrate del locale con l’aiuto di un tombino. In meno di un minuto sono entrati e hanno portato via circa 70 euro di fondo cassa e due bottiglie di vino. «Potrebbero essere due italiani, o almeno questo è quello che si dice in zona» ha raccontato Matteo, il titolare, preoccupato per i danni che in questi casi vanno sempre per la maggiore. 

LA DENUNCIA

Il titolare ha presentato regolare denuncia alla polizia. Come detto si tratta della prima di una lunga serie. Appena dieci giorni fa un presunto “ladro bambino” usando un oggetto contundente - non ben specificato - si è aperto un piccolo varco nella vetrina del bar di via Garessio angolo via Genova. E da quel buco è entrato portando via il fondo cassa oltre a bottiglie di alcolici e coca-cola. Altre spaccate hanno lasciato il segno in via Nizza (la gelateria Fiorio oggi chiusa) e in via Genova. Mentre sempre in via Spotorno ignoti avrebbero cercato di entrare dentro a un bar.

Una raffica di casi oggetto delle attenzioni del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Andrea Russi. «Non è la prima volta che accadono episodi di questo genere - attacca Russi -. Mi auguro che la Giunta dimostri una maggiore attenzione verso un quartiere che fino ad ora è sempre stato un gioiello della Città di Torino, oltre che una importante vetrina per i turisti in occasione di fiere ed eventi. È necessario intervenire in maniera più incisiva».

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