l'editoriale
Cerca
IL FATTO
09 Aprile 2023 - 07:00
Abbondanza di supermercati in ogni quartiere, caro energia, costo della vita sempre più alto (e insostenibile). Con l’aggiunta di Amazon, il colosso che stritola tutto e tutti. A Torino un mercato su due soffre una crisi mai vista prima: banchi in calo e ambulanti che rinunciano alla licenza. Basta farsi un giro in alcuni rionali per rendersi conto di come i torinesi ci pensino due volte prima di mettere mano al portafogli per comprare un chilo di mele. Anche perché i prezzi della frutta e della verdura, e in generale di tutti i prodotti alimentari, sono aumentati a dismisura. E non certo per colpa degli ambulanti. Stando ai dati della Camera di commercio di Torino i mercatali sono la categoria del commercio che sta patendo di più la crisi con un saldo di natimortalità al -3,7% nell’ultimo anno. Con 120 banchi persi solo nel 2022.
LE FACCE DELLA CRISI
Intanto il termometro sorride a pochi. Le uniche eccezioni in positivo sono quelle di piazza Benefica (Cit Turin), corso Sebastopoli (Santa Rita), corso Chieti (Vanchiglietta) e Crocetta. Tanti, invece, i mal di pancia. «In tutte le Circoscrizioni - racconta il coordinatore al Commercio della 7, Sol Ninni -, ci sono problemi. Basti pensare a Santa Giulia, un mercato messo in crisi anche dalla malamovida che insiste sulla piazza e su via Cesare Balbo». Dei 62 banchi se ne contano, in settimana, un massimo di 21. E appena 8 il lunedì, con una media di 15 presenze (24,86%). Crisi massima in corso Taranto. Inaugurato nel 2007, resta un punto interrogativo. Con uno spreco da 4 milioni. In crisi anche il mercato di via Di Nanni pedonale che non sembra più quello di una volta.
I RINCARI
Pesano come macigni sulla nostra economia e stanno schiacciando soprattutto chi, già prima della crisi energetica, faticava a tirare avanti. Tanto chi vende quanto chi compra. Persino Porta Palazzo ne ha fatto le spese. A un euro al chilo non si trova più nulla. Con buona pace di chi storce il naso cercando di passare da un banco all’altro, sperando in un’offertona last minute. Arance e mandarini raddoppiati, fragole e zucchine alle stelle. Per Porta Pila, però, è previsto un nuovo bando che permetterà a circa 160 operatori di usufruire di un incentivo finanziario a fondo perduto per il rinnovo delle proprie bancarelle.
QUALI AIUTI
Escluse dagli interventi previsti a Torino con i fondi Pnrr, eppure bisognose di attenzioni. Piazza Barcellona conta 56 posti, ma con sole 21 concessioni attive il sabato. Piazza Campanella, invece, se la passa pure peggio. Con 39 stalli e appena 6 concessioni attive il sabato (media 8,5%). E poi c’è la speranza cantieri. Partiamo da piazza Guala, un mercato nato in via provvisoria e ancora oggi attivo 3 giorni alla settimana (martedì, giovedì e sabato). Dei 95 stalli presenti solo la metà sono attivi. Percentuale che va dal 45% del lunedì al 28% del sabato. L’unico mercato della 8 a perdere banchi nel passaggio dall’inizio settimana al weekend. «Al momento -racconta il coordinatore al Commercio della 8, Dario Pera -, sono necessari interventi agli impianti idrici e fognari per un costo pari a 530mila euro di lavori da realizzare con fondi Pnrr». Cercasi accorpamento anche per piazza Nizza e via Don Grioli. Piazza della vittoria, invece, è in attesa della nuova disposizione dei banchi con distanziamenti, attraverso lo studio che sta mettendo in atto il Comune. «Ma al di là di quello nessun miglioramento strutturale previsto - dichiara la coordinatrice al Commercio della 5, Carmela Ventra -. Segno che non si è voluto investire più di tanto per questo settore».
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..