Cerca

LA MANIFESTAZIONE

25 aprile, scontri al corteo di Torino (LE FOTO)

Il comizio è stato interrotto dall'arrivo di circa un centinaio attivisti di centri sociali

Scontri 25 aprile

Scontri 25 aprile a Torino

Tensioni in piazza Castello al termine della fiaccolata che apre le celebrazioni del 25 aprile. Il comizio è stato interrotto dall'arrivo di circa un centinaio attivisti di centri sociali - tra cui Askatasuna e collettivi studenteschi, secondo quanto riportano da agenzie di stampa presenti al momento dello scontro. Gli antagonisti si sono diretti  verso il gruppo dei Radicali, che sbandierava vessilli della Nato.

I manifestanti si sono avvicinati cantando "Bella Ciao" e riportando lo slogan "Fuori la Nato dal corteo". La polizia è intervenuta con due cariche di contenimento, disperdendo il gruppo

«Putinisti organizzati hanno tentato di attaccare la delegazione radicale con ucraini e iraniani» denunucia il leader dei Radicali, Silvio Viale. «Sembravano guidati da uomini della Wagner - prosegue -. Peccato che dal palco nessuno abbia citato l’Ucraina e che nel corteo le uniche bandiere ucraine fossero le nostre. La Resistenza non può crogiolarsi nei fasti del passato, ma essere presente nelle lotte di liberazione contro integralismi, dittatori e invasori».

«Due “putiniani” hanno aggredito uno dei nostri gettandolo a terra per tentare di rubargli la bandiera della Nato. Tentativo fallito. Compagno incolume» fa sapere Viale. 

La fiaccolata 
In prima fila in partenza da piazza Arbarello per la tradizionale fiaccolata c'era il sindaco di Torino Stefano Lo Russo e diversi membri della giunta comunale. La manifestazione è stata molto partecipata e si è snodata tra le vie del centro città, fino ad arrivare in piazza Castello dove è stato allestito un palco.

Per approfondire leggi anche:


«Oggi più che mai dobbiamo ricordare a noi stesse e a noi stessi che la libertà è un dono» spiega il primo cittadino in piazza. «Un dono che va coltivato e che abbiamo la possibilità e il privilegio di avere perché qualcuno, prima di noi, ha lottato per garantircelo». E ancora Lo Russo, nel suo discorso ricorda che «abbiamo un debito verso quelle ragazze e quei ragazzi».


Il 25 aprile «deve essere un monito» prosegue il sindaco di Torino. «Viviamo tempi complessi - va avanti - in cui è fondamentale fare delle scelte, dedicarsi alla diffusione di valori di cui si sente fortemente il bisogno». Un pensiero poi va alla guerra, che «è tornata a flagellare l’Europa».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.