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la tragedia

La maledizione di San Francesco al Campo: 27 anni fa lo schianto dell'Antonov

L'8 ottobre 1996 lo schianto del cargo russo con 4 morti

Lo schanto dell'Antonov 27 anni fa, a San Francesco al Campo

Lo schanto dell'Antonov 27 anni fa, a San Francesco al Campo

Una sorta di maledizione, quella che colpisce San Francesco al Campo. Perché dopo la tragedia di oggi pomeriggio, costata la vita a una bambina di appena 5 anni, la memoria dei residenti del luogo non poteva che andare direttamente all'8 ottobre 1996, cioè il giorno del dramma dell'Antonov. Uno dei tanti gravissimi incidenti aerei avvenuti negli scali italiani. Quello, appunto, del cargo Antonov An-24 che 27 anni fa cadde pochi metri dopo la fine della pista dell'aeroporto di Torino-Caselle.

Nello schianto dell'Antonov, morirono quattro persone: il navigatore Oleg Pripouskov, il copilota Alexandre Ougrumov e i coniugi Fiorentino Martinetto e Maria Perucca, questi ultimi due rimasti sotto le macerie della loro cascina a San Francesco al Campo. L'Antonov, appartenente alla compagnia Aeroflot, all'epoca era il più grande cargo al mondo, decollato da Mosca e diretto in Brunei dove avrebbe dovuto consegnare delle auto di lusso al sultano del Brunei. Il cargo russo doveva atterrare a Caselle per caricare i veicoli ma la manovra fallì a causa di un errore umano: il pilota Alexei Borodaj, infatti, non aveva tenuto conto che la pista di Caselle in quel periodo era più corta per dei lavori di manutenzione, e cercò di far riprendere quota al velivolo. Tuttavia - come avrebbe poi appurato l'inchiesta della Procura di Ivrea - il pilota non disattivò gli inversori di spinta. E così l'aereo, dopo avere danneggiato una casa con l'ala sinistra, terminò la sua corsa sulla cascina di San Francesco al Campo. A bordo c'erano 23 persone: 8 rimasero illesi, altri 13 feriti - il più grave subì l'amputazione di un piede - e due morirono. Ferita anche una parente dei coniugi Martinetto. Nel giugno del 1998 il pilota Alexei Borodaj ha patteggiato una pena di due anni di carcere con la condizionale.

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