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Wanda Nara confessa tutto
«Piangevo e temevo l’addio»

Dall'amore travagliato alla lotta contro la leucemia: Wanda Nara si racconta senza filtri

Wanda Nara confessa tutto«Piangevo e temevo l’addio»

Wanda Nara

Stanno insieme da più di 10 anni e insieme sono anche diventati genitori di due bellissime figlie, che fanno compagnia ai tre maschi nati dal primo matrimonio. Wanda Nara e Mauro Icardi hanno affrontato e superato molte bufere, ma fino a oggi lei non aveva mai confessato fino in fondo come tutto era cominciato.
Lo ha fatto in una lunga intervista al programma “Se extraña la nona” sul canale streaming argentino “Olga”. Lei all’epoca era in crisi con Maxi Lopez e non vedeva vie d’uscita: «Piangevo così tanto che pensavo che anche Mauro mi avrebbe lasciato. Lui in realtà se ne è sempre fregato. Ho sofferto molto. Chiedevo a Maxi di innamorarsi di qualcuno. Mauro invece mi diceva che ero una stupida, che Maxi era felice, single, faceva festa...».
Per alcune settimane è stata divorata dal senso di colpa che non riusciva a dimenticare. Poi è cambiato tutto. «Il giorno in cui Maxi ha formato una famiglia ho provato un sollievo totale. Sono dovuta andare da uno psicologo, non c’ero mai stata prima. Avevo bisogno di liberarmi di quel peso terribile».


In questa occasione Wanda, a quasi un anno dalla diagnosi, è tornata a parlare anche della leucemia che l’ha colpita: «Ero pronta per partire con Mauro per la Turchia, avevo le valigie pronte e all’improvviso mi sono trovata in ospedale. Mi hanno ricoverato e nessuno mi ha detto niente, temevo mi restassero 24 ore di vita e che non volessero dirmelo. Così invece passarono tre giorni».
Il primo a raccontarlo è stato il giornalista Jorge Lanata: «Ero arrabbiata, anche noi pensavamo fosse leucemia ma nessuno ce lo ha detto. A quel punto accendo la tv e vedo lì Lanata che dice che ho la leucemia. Guardo Mauro e gli dico: “E perché non me lo hanno detto?” Ho iniziato a cercare su Google, cosa che non devi fare, ed è apparso tutto. Tre mesi di vita, un mese, due giorni... io che piango. Ho detto a Mauro che stavo per morire. Ho chiamato Maxi per far venire a prendere i bambini... Ho chiamato mia madre. Nessuno capiva cosa fare, un delirio totale. Anche Mauro mi disse “mi ritiro dal calcio e resto con te”. Oggi però ha prospettive diverse: «Adesso sorrido, ma abbiamo passato tutti un periodo orribile».

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