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Sangiuliano e la lotta contro la musica Trap: "La metà delle canzoni ha testi violenti"

Un tavolo permanente per il sottogenere musicale Trap è l'iniziativa promossa dal Ministro della Cultura

Gennaro Sangiuliano e Giorgia Meloni (Fonte Instagram)

Gennaro Sangiuliano e Giorgia Meloni (Fonte Instagram)

Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura, ha lanciato l'idea di un tavolo permanente per affrontare la violenza nei testi delle canzoni trap. Questa iniziativa, voluta anche dal sottosegretario Gianmarco Mazzi di Fratelli d’Italia, intende riunire le principali organizzazioni musicali per discutere il confine tra espressione artistica e incitazione alla violenza. L'obiettivo è promuovere una maggiore consapevolezza sui contenuti delle canzoni e il loro impatto sociale.

“Negli ultimi anni, nelle periferie, si è assistito a questo nuovo fenomeno della musica rap e trap,” ha spiegato Sangiuliano durante un'audizione alla Commissione per l'Infanzia e l'Adolescenza della Camera. “Uno studio ha rivelato che metà delle canzoni contiene espressioni violente.” Il ministro non ha fornito ulteriori dettagli sullo studio, ma ha sottolineato la necessità di un intervento per promuovere una “presa di coscienza” sui testi musicali.

Il Ministro, inoltre, ha voluto chiarire che il governo non intende intromettersi nei processi creativi degli artisti. L'obbiettivo è piuttosto promuovere una maggiore consapevolezza e responsabilità nei contenuti delle canzoni. “Non vogliamo assolutamente ingerire,” ha detto, “ma vogliamo che ci sia una presa di coscienza di alcuni testi.”

La proposta ha già suscitato reazioni diverse. Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, noto per il suo stile ironico, ha commentato sarcasticamente l'iniziativa di Sangiuliano, affermando: “Siamo oltre la creatività di Totò, Eduardo e Peppino De Filippo.”

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