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Salotto culturale della Cicala

Alla scoperta di Ella von Schultz Adaïewsky: una compositrice dimenticata torna alla luce

Domenica 22 settembre, un altro appuntamento con “Alla scoperta delle donne compositrici”, la rassegna musicale organizzata dall'associazione LeMus

Andrea Rucli

Ad esibirsi, il pianista Andrea Rucli e il soprano leggero Cristina del Tin

La musica non conosce barriere temporali, e spesso compositrici di grande talento sono cadute nell'oblio, dimenticate dalla storia. Nella Foresteria di Loranzè Alto proseguono gli appuntamenti con “Alla scoperta delle donne compositrici”, la rassegna musicale organizzata dall’associazione LeMus (Letterature musicali) e con la direzione artistica di Alice Fumero.

Domenica 22 settembre, alle ore 18, verrà dedicato un concerto alla riscoperta di Ella von Schultz Adaïewsky, compositrice, pianista ed etnomusicologa russa vissuta tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo. Della produzione della compositrice, etnomusicologa e critica erano rimaste poche tracce. Ma l’associazione musicale Sergio Gaggia di Cividale del Friuli ha deciso di promuoverne la riscoperta e di riscattarla dall'oblio.

Il concerto si terrà nel salotto culturale della cicala e sarà a ingresso libero.Sarà un'opportunità unica per ascoltare un repertorio che include brani vocali e per pianoforte, tra cui l'integrale dei "24 preludi per pianoforte e voce" su testi di Benno Geiger. Ad esibirsi saranno il pianista Andrea Rucli e il soprano leggero Cristina Del Tin.

Nata a San Pietroburgo nel 1846, Ella Adaïewsky fu una figura straordinaria per il suo tempo: compositrice, pianista di corte dello zar Nicola e prima donna a concludere gli studi di composizione al Conservatorio di Pietroburgo. Purtroppo, la sua carriera fu spezzata dall’esilio, punizione per aver composto opere liriche che celebravano la fine della schiavitù della gleba in Russia, un tema scomodo per l'aristocrazia.

Adaïewsky si dedicò all'etnomusicologia, raccogliendo canti popolari di diverse regioni. In particolare, il Friuli divenne il centro delle sue ricerche sul campo, in un'epoca in cui il valore della musica popolare non era ancora pienamente riconosciuto.

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