Ecco lo stipendio di John Elkann e dei manager Stellantis (c'è anche Andrea Agnelli)

C'è ancora Andrea Agnelli tra i dirigenti pagati da Stellantis. Il Gruppo, infatti, gli deve 62.644 euro (compresi 2.644 euro di fringe benefits) per essere stato nel board da gennaio al 12 aprile 2023, quando ha lasciato tutti gli incarichi. Ma quanto guadagnano i massimi dirigenti della ex Fiat (o anche ex Peugeot, data la fusione fra i gruppi Fca e Psa)? John Elkann, come presidente, per esempio guadagna 10 volte il suo vice. 

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Stellantis, ecco i conti: utili -70% (ma paga i dividendi). Le parole di John Elkann

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Adriano Olivetti, la citazione è stranota, soleva dire che "nessun dirigente, neanche il più alto in grado, deve guadagnare più di dieci volte l’ammontare del salario più basso". E in Stellantis come funziona? Il Gruppo dice, nella sua relazione finanziaria che "un tratto distintivo della Politica Retributiva di Stellantis è il principio della retribuzione basata sulle prestazioni. Tutte le componenti della nostra struttura salariale - dal salario base alle compensazioni incentivanti, sino ai benefici - sono confrontate con quelle del nostro gruppo di comparazione e sono progettate per garantire un allineamento nel promuovere il valore per gli azionisti".

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Il gruppo di comparazione, per intenderci, comprende altre realtà industriali multinazionali, molte competitor di Stellantis nei vari mercati. Per esempio, nella tabella ci sono General Motors, Toyota, Renault, Volkswagen, General Electrics, Boeing eccetera. Da qui, la paga base del ceo, l'amministratore delegato, e del presidente. Per il 2024, la tabella delle retribuzione include ovviamente Carlos Tavares. Il cui stipendio, come abbiamo visto in altri articoli, era di 2 milioni di euro. Già così, considerando la paga base media di un operaio di 1.533 euro - che è comunque quasi il 30% più della media nazionale, avendo i dipendenti del Gruppo un contratto specifico, non il Ccnl dei metalmeccanici -,  siamo oltre 100 volte la retribuzione annua di un dipendente. Aggiungiamo i fringe benefits per circa 600mila euro, la buonuscita dopo le dimissioni, incentivi a medio e lungo termine (che si calcolano a partire da 6 volte la paga base, con target finanziari e di sostenibilità dell'azienda) che portano la retribuzione a 36 milioni di euro e arriviamo a questo: Tavares, da ceo di Stellantis, incassava 1800 volte un operaio italiano. Ed è meglio non fare il calcolo sulla retribuzione di un operaio negli stabilimenti in Polonia...

Veniamo al presidente, John Elkann. Per lui 922.386 euro di paga base (per quest'anno sarà aumentata a 1 milione), 721.830 euro di fringe benefits (vale a dire, indennità di fine rapporto, utilizzo di auto aziendali, servizi di sicurezza, copertura assicurativa sanitaria, assistenza nella dichiarazione fiscale, consulenza finanziaria e adeguamento fiscale), 1 milione e 153.062 euro di incentivi a lungo termine: totale circa 2 milioni e 790mila euro. Siamo a oltre cento volte la retribuzione di un operaio.

E il resto del board? Robert Peugeot, vicepresidente, ha 205mila euro di paga base e 15.405 euro euro di fringe benefits, per un totale di 220.405 euro. Oltre dieci volte meno del presidente. 

Jacques du Saint Exupery, discendente dell'autore de "Il Piccolo principe", ha una retribuzione di 200mila euro per sedere nel consiglio di amministrazione come segretario del comitato aziendale di Psa.

Wan Ling Martello, che firma la relazione sulle retribuzioni, incassa 245.690 euro comprensivi di benefits

Henry de Castries (amministratore senior indipendente, esperienza al Tesoro francese) 289mila circa

Fiona Clare Cicconi - ex risorse umane in Google e AstraZeneca ed è la rappresentante dei lavoratori di Stellantis) 230.046

Anne Frances Godbehere 225mila

Claudia Parzani (avvocato specializzata in governance, presidente di Borsa Italiana e, tra le altre cose, vicepresidente del Sole-24Ore Spa) 154.947 euro

Kevin Scott 79.180 euro

Benoit Ribadau-Dumas (altro cognome eccellente in letteratura, nel 2017 è stato capo di gabinetto del Primo Ministro francese.) è a titolo gratuito.

così come Nicolas Dufourcq che è amministratore delegato di Bpifrance SA, ossia l'azionista che rappresenta lo Stato francese.

Sulla composizione del cda, alla fine la relazione finanziaria di Stellantis riassume così le designazioni e la rappresentatività:  Kevin Scott sostituito Claudia Parzani, mentre la nomina di Wan Ling Martello è avvenuta per designazione di FCA. Henri de Castries e Ann Frances Godbehere sono stati scelti da PSA. Exor ha indicato John Elkann e Ribadeau-Dumas, mentre BPI ha selezionato Nicolas Dufourcq. Robert Peugeot è stato nominato da EPF/Peugeot Invest. Infine, in rappresentanza dei dipendenti di FCA e PSA, sono stati scelti rispettivamente Fiona Clare Cicconi e Jacques de Saint-Exupéry.