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Dopo l'Eredità Agnelli
16 Marzo 2025 - 09:20
Lapo Elkann come Chiara Ferragni? La beneficenza per fare soldi, questa l'accusa che coinvolge il nipote dell'Avvocato con la sua Fondazione Laps. È stato un ex collaboratore a presentare la denuncia in Procura. Ecco di che si tratta.
A rivelare questa indagine è il quotidiano La Verità, con un articolo a firma di Mario Giordano - non a caso in questi giorni in libreria con "Dynasty", libro sui retroscena delle maggiori famiglie italiane - che dice: "Lapo Elkann usa la fondazione come strumento di marketing sociale a favore della sua immagine e delle sue attività impenditoriali". Viene citato il caso di quando, in periodo Covid, Laps - la fondazione benefica che Elkann gestisce assieme alla moglie Joana Lemos - lanciò l'iniziativa di regalare libri a bambini di comunità di persone in difficoltà, comprese quelle del Gruppo Abele. I libri erano copie di "W l'Italia insieme a Lapo", libro da colorare dello stesso Elkann e pubblicato da La nave di Teseo. La fondazione voleva allegare delle matite colorate ma, riporta la denuncia, il costo era troppo secondo Lapo (215 euro) e quindi non se ne fece nulla.
Altro episodio citato: Lapo Elkann vuole vendere la sua Fiat 500 Abarth e far incassare il denaro alla fondazione "una operazione contra legem con illecita detrazione fiscale". Ma il nipote dell'Avvocato non vuole sentire obiezioni: "Una persona egocentrica e avara". "Mi era stato detto in modo secco di farmi i cazzi miei e che se mi impicciavo ancora dei fatti suoi mi toglieva in un attimo. Dovetti acconsentire per conservare il posto di lavoro". E poi ancora: Lapo acconsente a pagare le terapie alla figlia di una dipendente di Laps, ma più avanti cambia idea. Dice "È ora di tagliare", riferendosi ai costi.
Non certo un ritratto lusinghiero, per Lapo. Che assieme al fratello John e alla sorella Ginevra è tuttora indagato dalla Procura di Torino per evasione fiscale e truffa ai danni dello Stato in merito alla vicenda dell'Eredità Agnelli, la battaglia con la madre Margherita. Abbiamo chiesto una replica, un commento, di Lapo Elkann. Ecco cosa è stato risposto da un suo portavoce, a nome della fondazione Laps.
"La Fondazione Libera Accademia Progetti Sperimentali – LAPS - si legge nella nota - ribadisce con fermezza la correttezza del proprio operato e di quello del suo Presidente Lapo Elkann sotto ogni profilo, riservandosi ogni azione necessaria a tutela dei propri diritti, nonché dell’onorabilità e dell’immagine della Fondazione e dei suoi rappresentanti".
"Respingendo qualsiasi accusa e ricostruzioni parziali e fuorvianti - prosegue il testo -, Fondazione LAPS ricorda che, sin dalla sua nascita nel 2016, ha contribuito a sostenere numerose iniziative benefiche, sia direttamente che indirettamente, anche grazie al determinante apporto di risorse personali del suo fondatore Lapo Elkann. Quest’ultimo dal 2020 ha versato personalmente nelle casse dellaFondazione LAPS oltre 1 milione di euro per sostenere cause benefiche.
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