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Chieri, le strisce blu sono "maledette": dopo un mese sono già sparite

Tracciate a febbraio, contestate duramente da commercianti e residenti e ora già “evaporate”

Chieri, le strisce blu sono "maledette": dopo un mese sono già sparite

Nella “guerra” dei parcheggi a Chieri, anche le strisce blu dicono la loro. In piazza Dante, dove, con la nuova regolamentazione della sosta, gli stalli gratuiti presenti erano diventati a pagamento, ora il "bianco" di alcuni di questi sta già riemergendo sotto la nuova vernice blu. Che sia un segnale dopo le accese – e ancora non del tutto placate – polemiche in città? Il rifacimento della segnaletica risale appena ad inizio febbraio. «Abbiamo contestato i lavori alla ditta - fa sapere il sindaco Alessandro Sicchiero - che provvederà a rieseguirli ad "opera d'arte"».

Ma dopo la manifestazione “Parcheggi blu, Chieri non ci sta più!”, a che punto è la situazione? Il “Comitato Centro Storico”, tra gli organizzatori, fino al 15 marzo è stato presente con un picchetto sotto l’Arco, dove è proseguita la sensibilizzazione sul tema. «I parcheggi continuano ad essere spopolati. La gente è esasperata e sta riponendo fiducia nel “Comitato Centro Storico”», racconta Eleonora Pepe, commerciante e membro del Comitato. Sono quasi 300 i nuovi iscritti, dalla manifestazione del 1° marzo. «Noi continuiamo a dare voce all’insoddisfazione della gente, diventando un punto di riferimento anche per altre battaglie. Il Comitato vuole infatti essere uno strumento per i cittadini. E non solo per la questione parcheggi». 

Di strisce blu si è poi discusso in Consiglio Comunale, nella seduta del 10 marzo, dove commercianti e cittadini si sono riuniti davanti al municipio - con striscione che recitava “Il centro storico è casa nostra, non un bancomat per il Comune” - per seguire da vicino gli sviluppi. Qui la mozione di Antonio Zullo (Lista X Chieri), che chiedeva una revoca dell’estensione dei parcheggi a pagamento, è stata modificata e integrata in corso d’opera, anche allegando gli obiettivi presentati dal Comitato all’Amministrazione il giorno della manifestazione. La mozione è stata respinta, con 15 voti contrari, ma ha avuto, se non altro, il merito di compattare le forze di opposizione, che hanno unitariamente votato a favore. In seguito alla protesta del 1° marzo, il “Comitato Centro Storico” è stato invitato al tavolo tecnico con il Comune. Ed ora si aspetta quindi che vengano calendarizzate le date degli incontri per proseguire il confronto.

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