Torino, aggressione a San Salvario: tre giovani fermati dopo una rapina e un'aggressione ai carabinieri

Nella notte tra sabato 24 e domenica 25 maggio 2025, in via Belfiore nel quartiere torinese di San Salvario, una coppia è stata vittima di una rapina durante la cosiddetta “movida del weekend”. Il fatto è avvenuto intorno all’una di notte: secondo quanto ricostruito dai carabinieri, un gruppo di almeno dieci persone ha accerchiato i due giovani, portando via portafogli e telefoni cellulari.

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La coppia, entrambi residenti a Torino, ha sporto denuncia. Le forze dell’ordine sono intervenute alcune ore dopo, quando uno dei due ha riconosciuto alcuni presunti responsabili mentre si trovavano seduti nel déhors di un bar nelle vicinanze del luogo dell’aggressione. I militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia Torino San Salvario hanno fermato tre giovani: due di loro, entrambi 19enni (uno di nazionalità marocchina e uno tunisina), sono stati arrestati con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Un terzo, un 26enne marocchino, è stato denunciato per rapina.

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Durante l'intervento, uno dei carabinieri ha riportato lievi ferite a seguito di una colluttazione con i fermati: è stato dimesso dal pronto soccorso con una prognosi di cinque giorni. Tutti e tre i soggetti coinvolti sono risultati già noti alle forze dell’ordine per precedenti episodi di microcriminalità. Secondo quanto riferito dai carabinieri, i tre si trovano in posizione irregolare sul territorio nazionale e al momento dell’intervento risultavano sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

Il caso si inserisce in un contesto di criticità già segnalate da residenti e operatori commerciali della zona, che da tempo denunciano un aumento di episodi violenti nelle notti del fine settimana. San Salvario, quartiere storico di Torino, è da anni uno dei poli principali della vita notturna cittadina, ma continua a essere oggetto di attenzione da parte delle forze dell’ordine per problematiche legate alla sicurezza urbana.

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L’attività investigativa è tuttora in corso per identificare gli altri membri del gruppo coinvolto nella rapina, anche attraverso l’analisi delle immagini di videosorveglianza e le testimonianze raccolte in loco.

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