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Esenzione dal Canone Rai: ecco come inviare la dichiarazione all’Agenzia delle Entrate

C'è tempo fino al 30 giugno per evitare l’addebito in bolletta

Esenzione dal Canone Rai: ecco come inviare la dichiarazione all’Agenzia delle Entrate

Ultimi giorni per evitare l’addebito automatico del canone Rai nella bolletta della luce. I cittadini che non possiedono un televisore hanno tempo fino al 30 giugno 2025 per inviare la dichiarazione sostitutiva di non detenzione all’Agenzia delle Entrate e ottenere l’esonero dal pagamento per il secondo semestre dell’anno (luglio–dicembre).

Cos’è la dichiarazione sostitutiva
La dichiarazione, nota come “quadro A” del modulo disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, serve ad attestare l’assenza di televisori in tutte le abitazioni dove è attiva un’utenza elettrica a nome del contribuente, incluse quelle dei membri della famiglia anagrafica. Per “famiglia anagrafica” si intende il nucleo convivente composto da coniugi, parenti, affini, tutori o persone legate da vincoli affettivi, con residenza nello stesso Comune.

Scadenze da ricordare

  • Entro il 30 giugno 2025: esonero valido per il secondo semestre del 2025.
  • Dal 1° luglio 2025: si potrà fare domanda per l’intero anno 2026.
  • Tra 1° luglio e 31 gennaio: esonero per l’intero anno.
  • Tra 1° febbraio e 30 giugno: esonero solo per la seconda metà dell’anno.

Come si presenta la dichiarazione
È possibile inviare la richiesta in quattro modalità:

  • Online tramite l’applicazione dell’Agenzia delle Entrate (area riservata).
  • Intermediari abilitati come CAF e commercialisti.
  • PEC firmata digitalmente all’indirizzo:
    cp22.canonetv@postacertificata.rai.it
  • Raccomandata senza busta a:
    Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino, allegando copia di un documento valido.


Acquisto di un televisore dopo l’invio? Serve aggiornare la situazione compilando il Quadro C del modello. Canone già pagato da un familiare? Si può evitare il doppio addebito con il Quadro B, indicando il codice fiscale del pagatore e la data di ingresso nel nucleo familiare.

Questa comunicazione può essere fatta in qualunque momento e non va ripetuta ogni anno, salvo cambiamenti nei dati dichiarati.
La presentazione della dichiarazione interrompe l’addebito dalla prima rata utile. Se il canone è già stato addebitato, è possibile richiedere il rimborso con un apposito modulo, disponibile sempre sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

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