l'editoriale
Cerca
Dalla tradizione torinese nascono dolci d’autore
20 Dicembre 2024 - 18:30
Dal cuore di Torino, la Pasticceria Raspino è sinonimo di tradizione e artigianalità dal 1959. In questo periodo natalizio, il laboratorio di Corso Regio Parco 24 si trasforma in un regno di profumi e sapori unici, grazie a prodotti che uniscono qualità delle materie prime, lavorazione meticolosa e ricette tramandate di generazione in generazione.
La qualità al primo posto
Il segreto della bontà dei prodotti Raspino risiede nella selezione delle migliori materie prime. Per i suoi panettoni e il celebre pandoro “La Favola”, la pasticceria utilizza solo ingredienti naturali e di altissima qualità. Un esempio è il lievito madre, custodito e curato da oltre 111 anni dal mastro pasticcere Gino Rigobello (detto anche Rigo Star), che garantisce un’eccezionale digeribilità e una lievitazione naturale. Anche i canditi di arancio e di cedro preparati direttamente in laboratorio sono il risultato di un processo artigianale che ne esalta il sapore autentico, valorizzato altresì dall’uvetta di Pantelleria.
Tradizione e artigianalità
Ogni panettone e pandoro della Pasticceria Raspino richiede giorni di lavorazione, durante i quali si alternano impasti, lunghi tempi di riposo e massima cura nei dettagli. “Per noi, rispettare i tempi della tradizione è fondamentale”, afferma Rosanna Raspino, che insieme al marito Gino continua a portare avanti la passione per la pasticceria.
Un prodotto simbolo di questa dedizione è “La Favola”, un pandoro dalla forma del panettone, inventato dal padre della signora Rosanna. La ricetta prevede una generosa imburrata finale, un tocco di granella di nocciola e una cascata di zucchero a velo, per un gusto unico e indimenticabile. Tuttavia, la delicatezza di questo dolce richiede un consumo rapido, rendendo ogni assaggio un momento speciale.
Gusti ricercati e innovativi
L’offerta della Pasticceria Raspino include panettoni che stupiscono per la loro varietà e originalità. Tra le creazioni più amate troviamo:
Ogni prodotto è il risultato di un equilibrio perfetto tra creatività e rispetto per la tradizione, offrendo sapori capaci di rendere unico il Natale.
Un dialogo con Rosanna Raspino
Abbiamo chiesto a Rosanna Raspino di raccontarci qualcosa di più sulle loro specialità natalizie:
Qual è il segreto dietro la bontà dei vostri prodotti?
“La cura che mettiamo in ogni dettaglio, dalla scelta delle materie prime alla lavorazione. Per esempio, il nostro lievito madre è un vero tesoro di famiglia che richiede attenzione quotidiana.”
Ci parli del pandoro “La Favola”
“È un dolce unico, che mio padre ha voluto reinventare. Ha la forma del panettone ma il sapore delicato del pandoro, con una nota croccante data dalla granella di nocciola. È perfetto per chi cerca qualcosa di speciale per le feste.”
E i vostri panettoni?
“Ogni anno cerchiamo di innovare, senza tradire la tradizione. Il Piemontesino, ad esempio, è un omaggio alla nostra terra, mentre il Pangianduja combina il nostro amore per il cioccolato con l’artigianalità.”
Visitare la Pasticceria Raspino durante il periodo natalizio significa entrare in un mondo di sapori autentici e passione per l’eccellenza. Prenotare in anticipo i loro prodotti è consigliabile, per non perdere l’occasione di portare in tavola una parte della tradizione torinese.
Pasticceria Raspino
Corso Regio Parco 24, Torino
Tel. 011.850142
Instagram: pasticceriaraspino
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..