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01 Febbraio 2025 - 12:30
IMU e TARI, cambia tutto. Il Governo è pronto a introdurre un decreto che rivoluziona la riscossione delle tasse locali, con pignoramenti più rapidi ma sanzioni ridotte. L’obiettivo? Rendere il sistema fiscale più efficiente, spingere i cittadini a mettersi in regola senza ricorrere a misure drastiche e lasciare più margine di manovra ai Comuni.
Chi non paga IMU e TARI avrà solo 60 giorni di tempo prima che scattino i provvedimenti di pignoramento, un terzo rispetto ai tempi attuali. Una mossa che mira a velocizzare la riscossione, ma senza penalizzare eccessivamente chi è in difficoltà economica. Infatti, se da una parte le tempistiche si accorciano, dall’altra le sanzioni vengono abbassate: le multe per omessa dichiarazione scenderanno dal 200% al 100%, mentre per dichiarazione infedele si passerà dal 50%-100% al 40%.
Inoltre, ai sindaci verrà concessa una maggiore libertà di gestione con la possibilità di introdurre sanatorie locali, sul modello delle rottamazioni già attuate dallo Stato. Potranno decidere di ridurre o annullare sanzioni e interessi per incentivare il pagamento spontaneo dei cittadini e alleggerire il carico burocratico sulle amministrazioni. Restano escluse da questa misura le controversie già in corso e i casi legati all’IRAP, su cui le Regioni non avranno margine di intervento.
Questo nuovo assetto fiscale rappresenta un equilibrio tra rigore e flessibilità: una stretta sugli evasori, ma con una via d’uscita per chi è in difficoltà economica. Resta da vedere se questa strategia sarà sufficiente per risolvere il problema cronico dei mancati pagamenti e migliorare la gestione delle imposte locali.
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