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Il sale ti uccide (letteralmente): ogni anno due milioni di morti, l’allarme dell’OMS

Pressione alta, ictus e infarti: ecco cosa succede se esageri con il sodio

Il sale ti uccide (letteralmente): ogni anno due milioni di morti, l’allarme dell’OMS

Aggiunge sapore ai piatti, ma toglie anni di vita. Il sale, consumato in eccesso, si trasforma in un killer silenzioso, e l’Organizzazione Mondiale della Sanità lancia l’allarme: ogni anno, due milioni di persone muoiono per patologie legate a un consumo eccessivo di sodio. Le linee guida ufficiali raccomandano un massimo di 2 grammi al giorno, ma la realtà è ben diversa. In media, il consumo globale si aggira intorno ai 4,3 grammi quotidiani, più del doppio della soglia consigliata. Questo squilibrio si traduce in un aumento vertiginoso di malattie cardiovascolari, ipertensione, ictus e patologie epatiche.

L’OMS non resta a guardare e aggiorna le sue linee guida, suggerendo di ridurre il sodio a favore di alternative più salutari. Ma quali sono le migliori strategie per non rinunciare al gusto senza mettere a rischio la salute? Una delle opzioni più immediate è il sale arricchito di potassio, che oltre a ridurre l’apporto di sodio aiuta a mantenere in equilibrio la pressione sanguigna. Un piccolo cambiamento che può fare una grande differenza.

Chi preferisce un approccio più creativo può giocare con spezie e condimenti naturali. Il pepe nero, soprattutto se fresco e macinato fine, può dare una spinta al palato senza necessità di sodio. Altre alternative valide sono i semi di sesamo tostati, perfetti per aggiungere croccantezza e sapore ai piatti. Ma la vera rivoluzione arriva dal Giappone. Il colosso alimentare Kirin ha sviluppato un cucchiaio in grado di stimolare le papille gustative, facendo percepire il sapore del sale anche quando non c’è.

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