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Moda, intervista

Ester Expósito per Desigual: la libertà di essere sé stesse spiegata nella nuova campagna "Not a Doll"

Non solo una delle attrici spagnole più amate della sua generazione, ma una voce potente in difesa dell'autenticità femminile. Messaggio che si concretizza nella collaborazione con Desigual

Ester Expósito per Desigual: la libertà di essere sé stesse spiegata nella nuova campagna "Not a Doll"

Ester Expósito, classe 2000, è un'attrice e modella spagnola nota per il suo ruolo nella serie tv "Elite".

Lontana dai cliché patinati che spesso avvolgono le celebrità, Ester lancia un messaggio chiaro: “Nessuno ha il diritto di chiedermi spiegazioni: è il mio viso e posso farci quello che voglio.” Una dichiarazione che affonda le radici nel suo discorso ai Bazaar Women of the Year 2024, dove con coraggio ha affrontato il tema della pressione sociale che pesa soprattutto sulle donne. “Cresciamo, cambiamo, prendiamo e perdiamo chili. Per fortuna, perché questo significa che siamo vive e non siamo bambole”.

Quella frase è diventata il cuore pulsante della campagna Not a Doll, firmata dal regista Waylon Bone, con gli scatti della fotografa Clara Balzary e lo styling di Karolyn Pho. Ambientata a Los Angeles, tra l'iconico Roosevelt Hotel e la Hollywood Walk of Fame.

Nel dialogo con Desigual, Ester racconta come il vestirsi sia per lei un modo per esprimere forza e nascondere fragilità. "Mi piace mostrarmi sicura, libera, e mi piace anche divertirmi quando mi vesto. Cerco di valorizzare il lato più forte di me, anche se dentro ci sono insicurezze che lavoro ogni giorno per superare."

L’abbigliamento diventa così uno strumento di consapevolezza, un mezzo per dialogare con il proprio corpo e il proprio spirito. Per Ester, "sentirsi powerful" è fondamentale. E Desigual le ha permesso di raccontarlo senza filtri, attraverso una moda inclusiva e autentica.

Con la campagna corrente, Ester mette in discussione l’oggettificazione femminile: “Le persone a volte pensano che sia un oggetto, una bambola appunto. È qualcosa a cui, purtroppo, quasi ci si abitua. Ma non dovrebbe essere così.” L’attrice denuncia con fermezza la superficialità di certi commenti, specialmente quelli legati al suo corpo o alle sue presunte trasformazioni fisiche.

Un altro tema che emerge è il peso della fama. Dai gossip sui fidanzati inventati alle accuse infondate di maleducazione verso i fan, Ester confessa quanto queste narrazioni false possano ferire: “Ho il diritto di non voler essere ripresa in certi momenti. Essere pubblici non significa non avere più confini.”

A soli 25 anni, Ester ha vissuto già molte vite. Ma il futuro, ammette, la spaventa. “Faccio fatica a essere presente nel presente. Vorrei trovare un equilibrio mentale che mi permetta di godere l’oggi.” Un obiettivo a cui tende con la stessa determinazione con cui costruisce la sua identità fuori dai set.

La sua collaborazione con Desigual, quindi, non è solo una partnership commerciale: è una scelta di coerenza. “Desigual è un brand spagnolo, ribelle, giovane. Non volevano solo che fossi il loro volto, ma che mi sentissi il loro volto.” E il risultato è una campagna personale, libera, vera.

Con "Not a Doll", la campagna per il brand spagnolo Ester non promuove solo uno stile: promuove un'idea. Ogni donna ha il diritto di cambiare e di essere vista per ciò che è davvero. 

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