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Corso Giulio diventa un set per risolvere un delitto vero [VIDEO]

remake omicidio

Può essere necessario pigiare sul tasto del rewind per risolvere un giallo. Tornare indietro al giorno dell’omicidio, ripercorrere passo dopo passo il percorso del presunto killer osservando ciò che accade dal punto di vista degli occhi elettronici per capire quale sia il campo d’azione delle telecamere, stabilendo quale versione, tra quella del sospettato e quella dell’accusa sia più credibile. È per questo, per un esperimento giudiziale disposto da quella Corte d’Assise presieduta da Alessandra Salvadori che ieri pomeriggio corso Giulio Cesare si è trasformato nel set di un film. Un remake di un delitto vero, con una vittima - Giuseppina Addante -, massacrata a 86 anni con una mazza da baseball e suo nipote, Tomas Scancarello, a processo con l’accusa di averla uccisa.

Sono i suoi passi, quelli del 40enne difeso dall’avvocato Silvia Alvares, che adesso vengono ripercorsi da un poliziotto della Mobile che lo interpreta mentre si avvicina a passo svelto al civico 97 bis. «La posta in gioco», disse l’avvocato Alvares chiedendo quell’esperimento che poi è stato accolto, «è alta».

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