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Le liste di Camera e Senato: i candidati per le elezioni del 25 settembre

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MONTECITORIO. Il Torinese ne elegge 15 con la riforma costituzionales. Per la Camera il Piemonte è diviso in due circoscrizioni. Quello che corrisponde a Torino e all’area metropolitana è il Piemonte 1 dove si eleggono 15 deputati: 10 sulle liste in quota proporzionale e 5 nei collegi uninominali, con il sistema maggioritario. I collegi in città sono due: uno che comprende il centro e i quartieri dell’area nordest della città e l’altro per quella nordovest. Tre quelli in provincia: Collegno, Chieri e Moncalieri. Qui si giocherà la sfida dei personaggi e dei politici considerati più spendibili sul territorio, dove le coalizioni hanno scelto di fare scendere in campo i nomi di maggiore peso. Le possibilità di vittoria, infatti, sembrano limitate alle due principali coalizioni per quanto riguarda l’uninominale e il centrodestra sente la possibilità di vincere alla portata. Anche su Torino, considerata “fortino” del centrosinistra.

IN SENATO. Si dimezzano i posti in aula, nuova mappa sul territorio. Al Senato la riforma costituzionale ha determinato le modifiche più significative. Da 22 eletti si passa a 14, con una mappa del voto molto diversa rispetto a quella con cui si è andati a votare l’ultima legislatura. I due collegi uninominali eleggono 9 senatori, 4 nel Torinese, e 5 nel resto del Piemonte. I collegi uninominali, invece, sono 5. Il primo corrisponde soltanto alla città di Torino, che prima era divisa in due. Il secondo alla zona di Moncalieri a cui devono essere aggiunte anche la zona di Rivarolo Canavese e la Valsusa.

Paradossalmente, visto che la riforma punterebbe proprio a rafforzare la rappresentanza territoriale, la corsa per Palazzo Madama vede in campo il maggior numero di candidati non provenienti da Piemonte. E spuntano ministri e anche premier emeriti. Non ultimo Silvio Berlusconi.

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