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Caracas: cinque oppositori venezuelani sono stati trasferiti negli Stati Uniti

Operazione diplomatico internazionale: cinque attivisti venezuelani trasferiti negli Stati Uniti

Caracas: cinque oppositori venezuelani sono stati trasferiti negli Stati Uniti

Claudia Macero, Pedro Uchurrurtu e Magalli Meda - Fonte: ANSA

Cinque oppositori venezuelani, rifugiati per oltre un anno nell’ambasciata argentina a Caracas, sono stati trasferiti negli Stati Uniti grazie a un’operazione diplomatica che ha coinvolto Stati Uniti, Italia e Argentina.

Il gruppo è composto da Pedro Urruchurtu, un attivista e politico coinvolto nelle battaglie per la democrazia e i diritti umani in Venezuela; Humberto Villalobos, un altro attivista molto attivo nelle file dell’opposizione venezuelana, specialmente nella regione di Caracas. E' stato coinvolto in movimenti giovanili e ha denunciato pubblicamente la corruzione all'interno del governo e le politiche autoritarie di Maduro; Claudia Macero, una figura di spicco tra le donne dell’opposizione venezuelana. Attivista per i diritti civili e sociali, Macero si distingue per il suo impegno contro la repressione governativa e per la promozione dei diritti delle donne in Venezuela. Durante la sua permanenza nell'ambasciata argentina, ha continuato a lottare per la libertà e la giustizia in Venezuela, diventando un simbolo della resistenza politica; Omar González, un altro importante leader dell’opposizione; Magalli Meda, una giovane attivista che si è distinta per il suo impegno nelle lotte sociali e politiche contro il regime di Maduro. Meda è una figura emergente nel panorama dell’opposizione, specialmente tra i giovani che chiedono un cambiamento radicale.

Il gruppo era stato accusato dal governo di Nicolás Maduro di cospirazione e tradimento nel marzo 2024, in concomitanza con le elezioni presidenziali. Dopo aver ottenuto asilo politico dall’Argentina, i cinque hanno vissuto per mesi sotto assedio, con tagli all’elettricità e pressioni da parte delle forze di sicurezza venezuelane.

L’operazione di trasferimento è stata confermata dal Segretario di Stato americano Marco Rubio, che l’ha definita un “salvataggio riuscito”. Anche il governo argentino ha riconosciuto il successo dell’operazione, ringraziando gli Stati Uniti per il supporto. Il trasferimento è avvenuto mentre il presidente Maduro si trovava in visita a Mosca, e il governo venezuelano non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sull’accaduto.

La vicenda evidenzia le crescenti tensioni diplomatiche tra Venezuela e altri paesi della regione, in particolare Argentina e Brasile, che avevano assunto la custodia dell’ambasciata argentina dopo la rottura delle relazioni diplomatiche con Caracas. La situazione dei rifugiati ha attirato l’attenzione internazionale, con denunce di violazioni dei diritti umani e richieste di intervento da parte di organizzazioni come la Croce Rossa.

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