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Pellerina, sfuma la riapertura: «Sei mesi per rifare la piscina»

PiscinaPellerina
La riapertura della piscina Pellerina era data per certa nella primavera di quest’anno, invece l’impianto sportivo di Parella con buona probabilità rimarrà chiuso anche quest’estate. Per il terzo anno di fila. «Stiamo aspettando le autorizzazioni per dare avvio ai lavori di rifacimento dell’impianto, ma per terminare il cantiere ci vogliono circa sei mesi» spiega Gianluca Facchini, presidente della società Sporting Parella che insieme a Dinamica nel 2020 ha vinto il bando per la gestione.

Facendo un rapido calcolo si capisce subito che i tempi sono troppo lunghi. «Anche se ci dessero l’autorizzazione subito - spiega Facchini - si arriverebbe a cantiere concluso a fine agosto, e aprire per settembre non avrebbe molto senso». A far slittare la rinascita è stata prima l'emergenza pandemia che ha ritardato il processo per ridare dignità all'intera struttura. «Anche il rincaro delle materie prime e la carenza di personale da impiegare in cantiere hanno inciso molto. L’iter per il Superbonus 110% è complicato e i lavori da fare sono importanti: gli scavi per la vasca, il nuovo impianto. Bisogna anche considerare che è una struttura degli anni Settanta» evidenzia il presidente dello Sporting.

La volontà di voler procedere con il progetto e restituire la piscina del più grande polmone verde della città ai torinesi comunque non manca. «Di certo - assicura Facchini - apriremo per l’estate del 2023». Nel frattempo però il degrado avanza senza sosta, le erbacce si sono fatte strada nel cemento e nella vasca, e l’area continua a essere meta di bivacco per i senzatetto. «È assurdo che una piscina in una posizione così bella, immersa nel verde cittadino, non si riesca ad aprire e continui a essere ostaggio dell’abbandono» si lamentano i residenti del quartiere Parella.
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