l'editoriale
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06 Aprile 2022 - 08:10
Per lui quel nonno non era un motivo di orgoglio, un uomo da accudire, coccolare e tenersi stretto. Era esclusivamente una sorta di “bancomat”, da usare per ottenere soldi. In ogni modo possibile e immaginabile. Arrivando persino a picchiarlo, pur di farsi consegnare qualche decina di euro.
Il grave episodio è avvenuto l’altra notte a Barbania, dove il pensionato era arrivato dalla Liguria da pochi giorni per trovare il nipote 22enne. Lo stesso che, nel cuore della notte, ha iniziato a importunarlo, iniziando a chiedergli soldi per motivi non meglio precisati. Prima con modi educati. Poi con una escalation di frasi pesanti arrivando all’aggressione, visto che il pensionato ha più volte ribadito come non volesse più concedergli soldi.
Un’aggressione pesante, con spintoni, calci e pugni che hanno portato alla frattura del naso del 77enne, oltre a lividi in ogni parte del corpo, testa compresa.
L’uomo, dopo aver urlato al nipote di smetterla - svegliando anche i residenti della zona - è riuscito a chiamare il 112, denunciando l’accaduto ai carabinieri. I militari della stazione di Barbania sono arrivati e hanno arrestato il giovane con le accuse di lesioni e maltrattamenti.
L’anziano, invece, è stato portato in ambulanza all’ospedale di Ciriè dove è stato visitato per tutta la notte per gli accertamenti clinici del caso: è stato poi dimesso con una prognosi di una ventina di giorni. Ai militari l’uomo avrebbe confidato di avere avuto paura di morire in quei momenti così concitati, soprattutto vista la furia del giovane. E, ancora, di come questa situazione di continua richiesta di soldi andasse avanti da troppo tempo.
Il nipote violento ora si trova nel carcere di Ivrea a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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