Omicidio colposo. È questa l’ipotesi di reato della Procura di Ivrea per la morte di Luca Bertolo, il 16enne schiacciato da un muletto venerdì sera a Nole. Nel fascicolo ancora non ci sono nomi di indagati ma magistrati e investigatori vogliono chiarire con precisione la dinamica dell’incidente e le eventuali responsabilità, soprattutto per quanto riguarda la custodia del ragazzo, un minorenne, e del mezzo da lavoro.
Ieri è stato lo stesso procuratore capo di Ivrea, Gabriella Viglione, a confermare che sarà aperto il fascicolo di indagine. Dovranno essere eseguite valutazioni, in particolare, sul patentino per condurre il mezzo, sulle abilitazioni del ragazzo, su chi avesse in custodia il mezzo e altri dettagli della vicenda. La Procura valuterà i risultati negli atti di carabinieri e Spresal, anche per disporre eventualmente l’autopsia.
Resta anche da approfondire l’aspetto riguardo il tipo di incidente: domestico o sul lavoro? Un particolare non secondario, perché le normative su un posto di lavoro sono ovviamente diverse da quelle di una abitazione privata. La situazione è piuttosto ingarbugliata. Luca, secondo quanto accertato fino a ora, stava guidando il muletto della Metalpres, una azienda che vede sua mamma tra i soci proprietari e che affitta il capannone di via Cravanera, dove è avvenuto l’incidente, a una ditta terza, la Natural Pallet.
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Però, in base alle testimonianze, Luca non stava lavorando ma stava aiutando la famiglia a spostare un carico di legna. Infine, in quel momento, in via Cravanera non si trovavano i genitori di Luca ma c’era il patrigno. Chi aveva la custodia del mezzo? Un 16enne lo poteva guidare? Le misure di sicurezza sono state rispettate? Se i dubbi da chiarire dal punto di vista “burocratico” sono parecchi, da quello della dinamica dell’incidente la situazione pare meno controversa. Il muletto si sarebbe rovesciato affrontando una lieve curva, proiettando Luca all’esterno e schiacciandolo. Inutili tutti i tentati vi di soccorso: il ragazzo purtroppo è morto sul colpo. Per fissare la data dei funerali, si attende la decisione della Procura sull’autopsia e il conseguente nulla osta alla sepoltura.
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