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Dalla “Pugnani e Sani” al Palazzo di Giustizia. E ora c’è un grattacielo

palazzo di giustizia

Fonte: Depositphotos

L’area tra i corso Vittorio Emanuele II ed Inghilterra, tra via Cavalli e via Falcone è stata oggetto negli anni di un profondo restyling. Già, perché fino a 15-20 anni fa non c’erano né grattacieli né altro all’orizzonte. Poi il progetto di Renzo Piano (2006) porto alla trasformazione del giardino. E molto del rilancio si deve anche al nuovo Viale della Spina, alla nuova stazione di Porta Susa su corso Inghilterra e all’arrivo della metropolitana.

IL GRATTACIELO E LA FONTANA A fine 2020 è stata restituita alla collettività l’opera “La Totalità” del maestro Costas Varotsos, collocata all’interno del giardino Grosa, a fianco al grattacielo Intesa Sanpaolo di corso Inghilterra. Il progetto e i lavori di ricollocamento dell’opera, realizzati grazie al protocollo di intesa sottoscritto tra Città, Fondazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” e Intesa Sanpaolo sono stati conclusi dopo il lockdown.

LA PUGNANI E SANI Torino è stata città di militari e ovunque si trovavano luoghi destinati all’esercito. Come la caserma Pugnani e Sani: si trovava tra corso Vittorio Emanuele II, via Cavalli e corso Ferrucci, dove oggi sorge il tribunale. L’edificio presentava 90 locali per l’alloggiamento dei soldati, un centro automobilistico per il ricovero dei mezzi bellici e un panificio militare. Il complesso fu danneggiato dai bombardamenti dell’aviazione inglese nel secondo conflitto mondiale. Le bombe incendiarie provocarono ulteriori danni: furono da sostituire tutti gli infissi e da recuperare tutta la copertura del tetto. Alla fine della guerra, la caserma Pugnani-Sani non fu del tutto ristrutturata, e ciò segnò il suo destino in maniera irrimediabile. Negli anni Settanta, il Comune di Torino ne ordinò la demolizione. Poi nel 1985, il Consiglio Comunale decise di accorpare in un solo edificio le sedi dell’ordinamento giudiziario, che all’epoca erano disperse ai quattro angoli della città. Il nuovo palazzo di giustizia sorse a partire dall’anno 1988 e, nel giugno 1990, la vecchia Curia Maxima fu trasferita dalla antica sede di via Corte d’Appello ai nuovi locali di corso Vittorio.

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