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Raccolta fondi per Padre Pio: «Così salviamo il quartiere»

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Una raccolta fondi per rilanciare l’altare di Padre Pio, punto di riferimento per gli abitanti di via Ponchielli e di quel tratto di Barriera di Milano, un’isola felice in un quartiere in larga parte ostaggio della malavita. La statua posta nel giardino, all’angolo tra via Ponchielli e via Tollegno, fino a poco tempo fa era invasa da erbacce e rifiuti, ma grazie all’impegno dei residenti della zona ora è tornata a risplendere ed è meta votiva di tanti fedeli a tutte le ore del giorno.

«Siamo in accordo con la Circoscrizione 6 per far installare una nuova fontanella, tutto il quartiere vuole partecipare a riqualificare l’area per evitare che diventi terra di nessuno» spiega Luigi Giuliani, titolare del bar Veliero da cui si vede la statua del santo. Tra i promotori dell’iniziativa c’è anche Amerigo Betella, un signore che vive di fianco al bar, e tanti altri residenti che onorano il frate cappuccino, appoggiando lumini sui ripiani e recitando preghiere a mezza bocca.

«Chiedo che protegga i miei figli e i miei nipoti» dice Santina. «Questo luogo è un punto di riferimento per il nostro bellissimo quartiere e va preservato» sottolinea Alfredo, 90 anni, residente in via Leoncavallo. Oltre alla riqualificazione dell’altare votivo, i residenti chiedono anche una maggiore cura del verde pubblico. Alcuni alberi infatti, a causa della siccità, sono seccati. «Ci prendiamo cura del nostro quartiere dal basso, tutti insieme agiamo affinché si possa vivere in una zona tranquilla e curata» sottolineano gli abitanti del quartiere in cui si vive ancora come una volta, giovani e anziani, ex bancari e operai, seduti ai tavolini si raccontano ancora le proprie esperienze, tra un caffè e una battuta di spirito, il tempo vola via sereno, sotto lo sguardo protettivo di Padre Pio.

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