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Una tonnellata di botti illegali sequestrata in case e negozi

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Una tonnellata di fuochi d’artificio e petardi illegali, o detenuti illegalmente, sono statoi sequestrati dalla polizia nei giorni precedenti il Capodanno.

Più della metà di questa grande (e pericolosa) quantità di articoli pirotecnici, circa 520 Kg, è stata trovata all’interno di un esercizio commerciale di Carmagnola e ha comportato per il gestore l’immediata sospensione per una settimana dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande, sancito con provvedimento del questore il 31 dicembre. Fuochi d’artificio non illegali dunque ma conservati in modo irregolare: del resto, il rischio che si corre ammassando una tale quantità di polvere pirica in un negozio, è piuttosto evidente.

Altri due importanti sequestri, a San Francesco al Campo e Torino hanno condotto all’arresto, in due distinte operazioni, di due italiani a carico dei quali sono stati sequestrati complessivamente altri 500 kg di prodotti pirotecnici illegali, di cui i due si erano in parte riforniti attraverso ordini online a ditta specializzate. Al 27enne di San Francesco è stata contestato il più grave reato di fabbricazione di prodotti esplodenti in quanto trovato in possesso, tra l’altro, di due chili di polvere esplosiva “flash powder”, una miscela molto fine di colore grigio, composta con alluminio e sali di potassio che produce un potenziale esplosivo di elevata pericolosità. Il sospetto è che uno degli obiettivi fosse quello di fabbricare bombe carta.

Altri artifici sequestrati sono estremamente pericolosi, motivo per il quale non possono essere venduti neppure presso le armerie ai titolari di porto d’armi, ma esclusivamente nei depositi di esplosivi all’ingrosso a professionisti del settore, titolari di certificato di idoneità rilasciato dalla Prefettura.

Il materiale non classificato in parte è già stato già distrutto dagli artificieri, previa autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, e in parte sarà distrutto non appena arriverà l’autorizzazione.

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