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Incidenti stradali

Tre ragazzi gravi in ospedale dopo lo scontro, ora lottano per vivere

Una mattinata drammatica nel Pinerolese. I feriti sono ricoverati all'ospedale "Giovanni Agnelli"

L'incidente

Un'auto distrutta nello scontro

Doppio incidente sulle strade del pinerolese con feriti gravi. Entrambi si sono verificati nella prima mattinata di ieri. Quello che ha coinvolto un maggior numero di persone è stato quello avvenuto verso le 8,30 sulla strada provinciale 589 a Pinerolo. Una Fiat Punto, con a bordo due ragazze e un ragazzo di Piossasco è uscita fuori strada, finendo nella sponda a fianco, mentre si trovava lungo corso Torino, proprio all’altezza della rotonda, allo svincolo tra Pinerolo e Riva.

Tutti e tre i ragazzi sono stati soccorsi e per le gravi condizioni subito trasportati in codice rosso all’ospedale Giovanni Agnelli di Pinerolo.

Sul posto, sono intervenuti i Carabinieri della stazione di Pinerolo per i rilievi e per stabilire la corretta dinamica del sinistro, mentre a coordinare la viabilità è stato il battaglione di Moncalieri

All’incirca alla stessa ora, solo a pochi chilometri di distanza, si è verificato l’altro grave incidente che in questo caso ha invece coinvolto due mezzi. Lo scontro, tra una moto e un camion, è avvenuto all’altezza dell’incrocio tra via Tre Denti e via Coassoli. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo in sella alla moto stava procedendo verso via Coassoli, ed è stato sbalzato dal mezzo nell’urto con l’autocarro che arrivava da via Tre Denti. Sebbene cosciente, le sue condizioni sono apparse subito gravi. Il centauro è stato perciò portato in elisoccorso al Cto di Torino dove è stato intubato. Ha riportato un trauma toracico, un femore fratturato. La prognosi resta riservata. Non avrebbe riportato gravi ferite invece il conducente del camion. Resta ancora da stabilire l’esatta dinamica dell’incidente. Sul posto sono intervenuti i carabinieri per i rilievi e la polizia locale per regolare il traffico, piuttosto intenso a quell’ora e su quel tratto di strada.

Chiara Gallo - Lino Gandolfo

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