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A Chieri

Il Comune sfratta il market dei poveri
Appello ai privati per una nuova sede

In estate la Bottega dovrà lasciare i locali, dove partirà un cantiere del Pnrr

emporio solidale market dei poveri

Nella foto, uno degli scaffali dell'emporio solidale di Chieri

Il “market dei poveri” di Chieri ha aperto i battenti soltanto a dicembre scorso. Ed è destinato a chiudere già in estate, quando è previsto l’inizio dei lavori voluti dal Comune: in pratica, nel giro di tre mesi, l’ente locale ha sfrattato l’emporio solidale La Bottega, nato su iniziativa dell’associazione ReciprocaMensa nell’ex caserma Scotti di via Campo Archero.

Lì, in questi tre mesi, hanno potuto fare la spesa 395 persone in difficoltà economica, indicate dai servizi sociali. Nessun pagamento per loro, ma soltanto una tessera da 100 punti al mese che viene scalata in base a quello che “acquistano”: il valore è di circa 100 euro, disponibili grazie ai contributi del Municipio, che ha finanziato anche una prima ristrutturazione dei locali).

Il problema è che l’ex caserma chiuderà in estate, quando partirà il cantiere da 5 milioni di euro per la sua ristrutturazione. Al di là del fatto che i fondi basteranno soltanto per metà della struttura, la Bottega dovrà trovarsi una nuova casa. E il Comune non ha locali disponibili: «Per questo lanciamo l’appello ai privati per trovare uno spazio in cui ospitare l’emporio per i prossimi tre anni» considera l’assessora alle politiche sociali, Raffaela Virelli, in una conferenza stampa convocata ieri pomeriggio in municipio. Presenti anche il sindaco Alessandro Sicchiero e i vertici dell’associazione, che hanno presentato l’identikit della nuova sede: 300-400 metri quadri, sistemata al piano terra, facilmente accessibile a piedi e in auto, soprattutto per i disabili.
Resta da capire se il “market dei poveri” potrà rientrare all’ex Scotti a fine lavori, nel 2026: un’ipotesi è che possa trasferirsi alla Cittadella del volontariato.

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