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IL SALVATAGGIO

Nella neve con le ciabatte da mare. Salvati 10 migranti a Claviere

Volevano raggiungere la Francia ma si sono persi nei boschi. Salvati da Soccorso alpino e vigili del fuoco

migranti a claviere

Alcuni dei migranti calzavano ciabatte da mare

Nella neve con le ciabatte da mare. Poteva finire molto male il tentativo di un gruppo di migranti di raggiungere la Francia da Claviere: dieci persone, otto uomini e due donne, che si sono avventurate tra i boschi, di notte e prive di attrezzatura, e che sono state salvate dai tecnici del Soccorso alpino piemontese.

A chiedere aiuto, intorno alle 23, sono stati proprio alcuni dei migranti, quando hanno capito che si erano persi sui monti e che stavano rischiando di morire di freddo. Al telefono, non sono riusciti a dire in che punto fossero ma la localizzazione effettuata dall'Sms locator ha permesso ai soccorritori di restringere la zona di ricerca a quella del rifugio Capanna Gimont, chiuso in questo periodo. Così si è subito messa in marcia una squadra di terra composta da personale del Soccorso alpino e dei vigili del fuoco. Quando i soccorritori sono arrivati al rifugio, hanno trovato un gruppo di 4 persone in cattive condizioni fisiche a causa dell'ipotermia, che avevano cercato un improbabile riparo all'esterno dell'edificio. Il gruppetto è quindi stato riportato a Claviere e affidato alle autoambulanze per il trasporto in ospedale.

Il salvataggio però non era finito. Infatti i mentre venivano riportati a valle, i 4 migranti, con qualche difficoltà a causa della lingua, sono riusciti a spiegare ai loro soccorritori che sulla montagna in realtà c'erano altre persone. Un secondo gruppo infatti aveva proseguito il proprio tentativo di raggiungere la Francia. A quel punto, le squadre di soccorso sono ripartite verso monte, procedendo in parte su mezzi motorizzati e poi a piedi, fino a quando non hanno trovato e seguito delle tracce nella neve che conducevano verso il Colletto Verde. La ricerca però è finita intorno alle 4 del mattino, quando a Claviere è giunto in autonomia il gruppo di dispersi composto da altre 6 persone: in pratica, dopo essersi persi nei boschi sono ritornati al punto di partenza. Grande è stata la loro delusione quando hanno scoperto di essere ancora in Italia e non in Francia, al Monginevro, che credevano di essere riusciti a raggiungere. Anche loro sono stati affidati alle cure della Croce Rossa.

impronte migranti nella neve 

Le impronte nella neve seguite dal Soccorso alpino per rintracciare i migranti dispersi

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