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CLAVIERE

Passeur fermato al confine del Monginevro con 32 migranti nel furgone

Avevano pagato tra i 400 e i 600 euro a testa per essere portati in Francia

passeur al monginevro

I migranti erano tutti in un furgone (foto d'archivio)

Hanno pagato centinaia di euro a testa per essere trasportati per chilometri nel vano di un furgone, in piedi e ammassati come animali. Soldi che per loro potrebbero rappresentare anche i risparmi di una vita o quasi, tutto per cercare di raggiungere una meta vicina e al tempo stesso lontanissima: la Francia. Ma il loro sogno si è infranto alla frontiera: dovranno riprovarci, mentre il passeur che ha sfruttato la loro disperazione è stato arrestato.

È successo nella notte tra venerdì e sabato, quando la polizia di frontiera francese ha fermato per un controllo un furgone, proveniente dall’Italia, che aveva appena lasciato Claviere e che stava cercando di entrare in Francia attraverso il valico del Monginevro. Nulla di strano: chi transita da quelle parti sa che i poliziotti francesi si limitano a dare un’occhiata negli abitacoli dei veicoli in cui vedono persone di razza caucasica e, invece, controllano con più attenzione quelli condotti da persone di colore, soprattutto se sono furgoni o camion. Proprio come successo l’altra notte, quando al confine, intorno alle 2.30 di notte, si è presentato un senegalese al volante di un Mercedes Sprinter. Gli agenti hanno intimato l’alt e chiesto di aprire il portellone, scoprendo 32 persone stipate all’interno. Si trattava di uomini, come è poi stato accertato, provenienti dall’Afghanistan, dal Bangladesh, dall’India e dal Pakistan, che cercavano di entrare in Francia attraverso il Monginevro. È una tappa della “via di terra”, seguita dai migranti per raggiungere Francia, Spagna e Gran Bretagna passando attraverso Turchia, Grecia, paesi slavi e, appunto, Italia.

Agli agenti francesi, alcuni dei 32 migranti hanno spiegato di aver pagato cifre comprese tra 400 e 600 euro a testa per attraversare il confine nascosti nel furgone. Un tentativo andato a vuoto, come era già successo altre volte prima della scorsa notte. «Un fenomeno sempre più diffuso» spiegano le forze dell’ordine francesi, spiegando che i passeur tentato di attraversare soprattutto «dai passi del Larche (il nostro Colle della Maddalena ndr) e del Monginevro».
Claudio Neve

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