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In provincia di Torino 17 Comuni al voto
15 Maggio 2023 - 16:35
Domenica e lunedì si vota in 17 Comuni
Chiuse le urne nei 17 Comuni della provincia chiamati a eleggere il sindaco e rinnovare del consiglio comunale.
Delle 91mila persone chiamate a scegliere chi le amministrerà per i prossimi 5 anni, si è presentato il 54,94% (poco più di 1 su 2). Al voto sono andati tre Comuni oltre i 15mila abitanti, Pianezza, Ivrea e Orbassano, su cui incombeva il rischio del ballottaggio (poi diventato reale solo a Pianezza). Per altri 14, invece, il risultato finale è arrivato già nel pomeriggio: sono Bibiana, Bussoleno, Chialamberto, Lauriano, Mathi, Novalesa, Perosa Canavese, Quagliuzzo, Rivarossa, Roure, Salerano Canavese, Scalenghe, Scarmagno e Trana.
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Ecco i primi eletti (IN AGGIORNAMENTO):

Ernesto Barlese, confermato a Quagliuzzo
Ernesto Barlese riconfermato a sindaco, il quorum raggiunto già a metà giornata di domenica. Nella corsa in solitaria del primo cittadino uscente di Quagliuzzo alla rielezione, il dato alle ore 12 dell’affluenza alle urne nel comune canavesano era già del 44,4% mentre in serata aveva superato il 50% (50,19%), con il dato finale del lunedì a 62,84% per un totale di 164 votanti, 5 bianche, 4 nulle. Oltre al sindaco Barlese, che vestirà nuovamente la fascia tricolore per il suo secondo mandato, risultano eletti tutti i consiglieri iscritti nella lista che lo sosteneva ovvero “Insieme per Quagliuzzo”: Albarosa Bertoli, Rolando Giacosa, Matteo Bocca, Luigi Scapin, Mauro Zucca Paul, Claudio Pagnone, Bruna Teresina Reinieri, Lorenzo Chioso, Alessandro Petri e Maurizio Massignano.
Valerio Grosso

Domenico Mancuso torna sindaco di Salerano Canavese
Come da pronostico a Salerano sarà l’ex sindaco (già primo cittadino nel 2009) e vice uscente Domenico Mancuso a vestire nuovamente la fascia tricolore. La sua era l’unica lista e il quorum per rendere valide le elezioni era già stato raggiunto a mezzogiorno della domenica con il 42,5%, mentre alla chiusura dei seggi lunedì i votanti erano 228 (il 59,38% degli aventi diritti al voto). Mancuso succede, quindi, a Tersilla Enrico, tutti eletti i candidati a consigliere della lista “SI Salerano Insieme” ovvero Renato Agati, Alberto Argiolas, Margherita Maina, Andrea Merlo, Nicola Miope, Michela Pozzato, Pasquale Salerno, Lara Stura, Riccardo Zannini, Davide Zucchino.
V.G.

Flavio Detragiache, primo cittadino di Perosa Canavese
A Perosa Canavese sarà l’ex vice sindaco Flavio Detragiache, 57 anni, a succedere a Michele Borgia (non più ricandidabile in quanto ha effettuato tre mandati. Essendo l’unica lista e l’unico candidato era per lui sufficiente il raggiungimento del quorum del 40% dei votanti, ampiamente raggiunto nella giornata di lunedì quando alla chiusura dei seggi aveva votato il 48,75% ovvero 214 votanti (198 i voti validi, 10 bianche e 4 nulle). Tutti eletti a consiglieri i membri di “Uniti per la rinascita” composta da Sergio Agnesio, Michele Borgia, Roberto Elia, Tamara Manassero, Nelso Perino, Riccardo Pignocchino, Gregorio Prestia, Daniele Rigoni, Massimo Luigi Giuseppe Vaccari e Daniele Vota.
V.G.

Bruno Botteselle, nuovo sindaco di Novalesa
Bruno Botteselle, 69 anni, dirigente in pensione della Regione Piemonte - e, più precisamente, della Protezione Civile - è il nuovo sindaco di Novalesa.
La sua elezione non è mai stata in dubbio, visto che era l’unico candidato in questa tornata elettorale.
Alla guida della civica "Novalesa 360°", già alle 19 di domenica era certo del mandato amministrativo, visto che aveva superato il 45%, quando il quorum era al 40%: ieri pomeriggio, l’affluenza alle 15 si è attestata al 74,44%.
Succede a Piera Conca, che aveva deciso di non ripresentarsi.
Claudio Martinelli

Gabriele Castellini, che ha battuto gli altri due candidati a Chialamberto
Gabriele Castellini, con la civica «Chialamberto Insieme per il Futuro», è il nuovo sindaco di Chialamberto, paese di 350 anime nel cuore delle Valli di Lanzo e, più precisamente, in Val Grande.
Vice sindaco uscente nella giunta Bonadè Bottino, ha ottenuto il 57.71% delle preferenze. Distaccato Lorenzo Perotto, pensionato classe 1952, alla guida della civica «Vivi Chialamberto»: per lui il 41.29%.
Niente da fare per Giuseppe «Giò» Barone, truccatore di professione, classe 1972, che con la civica «Combatti per i Diritti» ha ottenuto due sole preferenze, pari all’1%.
C.M.

Scarmagno era l’unico comune del Canavese, tra quelli di minori dimensioni, ad avere due liste e un confronto tra candidati. Il risultato, però, è stato scontato fin dall’inizio, infatti, Adriano Grassino, sindaco uscente, ha facilmente centrato l’obbiettivo del secondo mandato. Grassino è stato rieletto con il 95,3% (pari a 385 voti) dei consensi, mentre il suo avversario Donato Altieri si è fermato al 4,7% (19 voti), 7 bianche e 10 nulle. La lista “Scarmagno da vivere” di Grassino avendo vinto occuperà sette seggi del consiglio comunale, mentre della lista “Democrazia Cristiana” di Altieri sono stati eletti a consigliere tre candidati.
V.G.

Enrico Vallino, confermato sindaco a Rivarossa
Sarò ancora Enrico Vallino, classe 1947, con la civica «Sì Amo Rivarossa», il sindaco di Rivarossa. Una sfida praticamente senza storia, visto che il primo cittadino uscente ha ottenuto 369 preferenze, pari al 68.08%. I cittadini, quindi, hanno scelto la continuità amministrativa, segno dell’ottimo lavoro portato avanti da Vallino in questi cinque anni. Opposizione per altri cinque anni - lo era fino a pochi giorni fa - per Giovanni Amateis, classe 1954, alla guida della lista civica «Cambiare si può»: per lui 173 preferenze per un 31.92% che non lascia spazio a dubbi.
C.M.

Rino Tron sarà sindaco di Roure per un altro mandato
Rino Tron è riconfermato sindaco di Roure. Con 362 voti, pari all’86,40%, la sua lista Noi per Roure ha sbaragliato quella di Rossano Giorello, candidato con Unione di centro - Democrazia Cristiana la quale ha preso 57 voti (13,60). “Il risultato ci obbliga ad impegnarci ancora di più” è il commento di Tron. Gli elettori che si sono recati alle urne sono stati 447, pari al 64,78%. Le schede nulle sono state 17 e le bianche 11. Le preferenze sono: Heritier 52, Faraud 41, Allaix 25, Baudissard 16, Blanc 16, Crestani 17, De Fazio 12, Rostagno 28.
Chiara Gallo

Fabio Rossetto, confermato a Bibiana
Raggiunto il quorum a Bibiana, dove è confermato il sindaco uscente Fabio Rossetto. Con 1254 voti, il primo cittadino, classe 1972, è stato riconfermato. Per le elezioni 2023 si era presentato ancora una volta sostenuto dalla lista civica Siamo Bibiana. Nessun altro candidato per il piccolo comune dove a recarsi al voto sono stati il 53,34% degli aventi a diritto, ovvero 1.367 su 2.563. Le schede nulle sono state 65, mentre quelle bianche 48. Tra i suoi candidati Massimiliano Morina ha ottenuto 172 preferenze, mentre Enrico Martino 82 e Franca Giraudo 58.
CH.G.

Vittorio Rocchietti ha battuto il sindaco uscente
Vittorio Rocchietti, classe 1970, con la civica «Sentirsi AMathi», è il nuovo sindaco di Mathi. Ha vinto con il 51.97%, ovvero 936 voti.
Nulla da fare per quello che fino a poche ore fa era il primo cittadino e che godeva dei favori dei pronostici, ovvero il bibliotecario in aspettativa Maurizio Fariello, classe 1955, con la civica «Nuove Idee in Comune»: per lui 33.76%, con 608 preferenze. Ultimo nella contesa il commerciante mathiese Danilo Bianco, classe 1968, alla guida della civica «Una svolta per il domani»: per lui 257 voti e il 14.27%.
C.M.

Antonella Zoggia ha vinto la sfida fra tre donne
La sfida fra tre donne vede nuovo sindaco di Bussoleno Antonella Zoggia, consigliere comunale uscente, classe 1958, con la civica «Obiettivo Bussoleno».
Per lei il 51.22% e ben 1362 preferenze.
Sconfitta Anna Allasio, classe 1952 e in passato già due volte sindaca della cittadina, alla guida della civica «Per Bussoleno-Insieme si può»: per lei 950 voti e un 35.73%.
Niente da fare per la «pasionaria» Nicoletta Dosio, 77 anni, ex insegnante, anima No Tav: la sua lista, «Unione Popolare», si attesta solamente al 13.05%, con 347 preferenze ottenute nel corso della due giorni elettorale.
C.M.
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Monica Pecchio ha superato il quorum e ha vinto a Scalenghe
Anche a Scalenghe l’unica candidata, Monica Pecchio, ha superato la soglia del quorum con 48,60% dei votanti. A questa tornata elettorale gli aventi diritto sono stati 1.253 su 2.578. Le schede nulle sono state 63, mentre le bianche: 69. “Per ora, grande soddisfazione” commenta la neo eletta sindaca. Le preferenze per la sua lista Oltre 2023-2028 sono: Oscar Bosso 71, Emanuel Giraudo 49, Stefano Bordino 45, Stefano Perassi 43, Selene Borletto 41, Francesco Paolo Chiavassa 39, Christian Malano 36, Loris Ferrero 34, Claudia Beltramino 28, Angelo Di Vincenzo 25, Piera Tavella 22, Marco Tealdo 9.
CH.G.

Mara Baccolla, neo sindaca di Lauriano
Con 403 voti contro i 359 conquistati dal suo avversario Renato Dutto, la nuova prima cittadina di Lauriano è Mara Baccolla. «Sono contenta – spiega la neo sindaca -, è stata una due giorni intensa, ma siamo contenti per aver condotto una campagna elettorale costruttiva parlando di idee e non di persone. Credo che i cittadini, visto il risultato ottenuto, abbiano voluto premiare anche questo nostro impegno. E’ il miglior viatico per iniziare questo mandato di governo». 762, in tutto, i votanti a Lauriano e la Baccolla ha conquistato il 52,89% dei consensi.

Cinzia Pachetti succede al commissario a Trana
Dopo un anno di commissariamento a causa della mancata accettazione delle liste, nel 2022, da parte dell’Ufficio Mandamentale Elettorale, è Cinzia Pachetti, 53 anni, operatrice sanitaria, alla guida di «NosTrana la svolta», è la nuova sindaca di Trana.
Per lei il 43.33%, ovvero 809 preferenze. Nulla da fare per Giuseppe Morello, geometra di 53 anni, alla guida della civica «Un futuro per Trana»: per lui il 37.71% con 704 voti.
Fuori dai giochi l’ex sindaca (dal 2004 al 2006) Anna Rita Podio, 59 anni, libera professionista, sostenuta dalla civica «Tradizione e futuro»: per lei 354 voti, pari al 18.96%.
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