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L'allarme

Fili metallici per strozzare gli animali: paura per i bracconieri nei boschi in provincia di Torino

I vigili e le guardie venatorie hanno trovato una tesa con 42 lacci vicino a Pinerolo

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La tesa con 42 lacci metallici sequestrata da vigili e guardie venatorie

Una tesa composta da 42 lacci in metallo, usata per catturare piccola selvaggina, come lepri e minilepri, è stata ritrovata nei giorni scorsi in mezzo a una boscaglia nel Pinerolese.


A fare la scoperta sono state le guardie venatorie della Lega per l’Abolizione della Caccia insieme alla polizia locale della Città Metropolitana. I lacci sono stati sequestrati e la zona è tuttora controllata per cercare di risalire al bracconiere o ai bracconieri responsabili della posa della tesa.

«L’utilizzo di questo tipo di lacci è una pratica di caccia illegale, cruenta e non selettiva, che condanna l’animale intrappolato a morire per strangolamento o di stenti, tra atroci sofferenze» fanno sapere dall’ex Provincia.
Negli ultimi mesi la Città metropolitana ha registrato un aumento dei casi di bracconaggio.

Solo a marzo scorso, sulla collina di Pinerolo, in località Belvedere, erano state trovate nella vegetazione due gabbie trappola e un laccio a scatto tra un albero e il terreno. A finire nei guai era stato lo stesso proprietario di quella porzione di bosco, denunciato per bracconaggio. Le trappole erano state scoperte dai carabinieri forestali di Pinerolo, dalla polizia metropolitana e dagli agenti della vigilanza venatoria della Lac di Pinerolo.

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