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Ricorso bocciato

Pessione, la bretella per la Martini s'ha da fare: il Tar dà ragione al Comune

I residenti: «Non ci fermeremo». Il sindaco di Chieri: «Ci avete già fatto perdere tempo e 200mila euro»

Pessione bretella

Traffico di auto e mezzi pesanti a Pessione, dov'è in corso una rivoluzione della viabilità

La bretella di Pessione si può fare. Almeno secondo il Tar, che ha respinto il ricorso di un gruppo di residenti nella frazione di Chieri. Che ora promettono battaglia con un nuovo ricorso al Consiglio di Stato.

Fuori i tir dal centro

Il punto di partenza del progetto é la circonvallazione che partirà dalla provinciale che collega la città di Chieri alla frazione di Pessione. Poi procederà fino a via Castelguelfo e al nuovo piazzale dietro la Martini: i tir, se provenienti da Nord e diretti allo stabilimento, non dovranno più passare dalla frazione. Un’opera da 1 milione e 280mila euro, criticata da un gruppo di residenti e agricoltori: «E’ un’opera dannosa per noi e per tutta la frazione - ribadisce ora Ferrero - E’ troppo vicina alle case e non risolve i problemi di traffico, visto che manca il collegamento verso Poirino».

In rosso la futura bretella di Pessione (in giallo la versione originale, in verde l'attuale provinciale)


Per questo 12 cittadini e il Comitato per Pessione hanno prima proposto un tracciato alternativo, giudicato non idoneo dal Comune. Poi hanno presentato un ricorso al Tar, sperando di bloccare l’opera. I giudici non hanno accordato la misura cautelativa della sospensiva e ora hanno respinto il ricorso anche nel merito.

Esultanza a metà

Commenta Sicchiero: «Non avevamo dubbi sull’esito del ricorso: abbiamo spiegato in tutte le sedi che la bretella consentirà di ovviare al transito dei mezzi pesanti, dando priorità alla salute e la sicurezza degli abitanti di Pessione. E c’è l’ulteriore vantaggio di favorire la convivenza con la Martini, una della maggiori realtà industriali italiane. Il Tar ha riconosciuto la bontà del nostro operato, purtroppo si sono persi tempo e soldi: i privati ci pagheranno 3mila euro di spese processuali ma intanto i costi dell’opera sono aumentati di 200mila euro». E chissà quando partiranno i lavori
Replica Stefania Ferrero a nome del Comitato per Pessione: «Ci aspettavamo questa sconfitta ma non ci arrenderemo. Nulla contro la Martini ma la bretella è utile solo per lei. Il Comune non lo capisce e insiste nel rendere invivibile una frazione, come ha già fatto con il senso unico».

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