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IL CASO

A Poirino torna “l’incubo” della maxi porcilaia, pronto un altro progetto

Lo stabilimento dovrebbe ospitare più di 8mila animali, preoccupazioni per l’impatto ambientale

poirino

La zona in cui dovrebbe sorgere la porcilaia di Poirino

A fine giugno aveva fatto marcia indietro, annunciando di rinunciare a costruire una porcilaia per più di 8mila maiali nelle campagne tra Poirino e Carmagnola. Ora l’imprenditore agricolo Angelo Marchisone ha presentato un nuovo progetto per edificarla, al vaglio della Città Metropolitana.

Tornano così le polemiche e le preoccupazioni per il maxi allevamento che potrebbe sorgere in località Ternavasso, lungo la strada provinciale 134. Poco lontano da agriturismi, un campo da golf e aree di interesse storico e paesaggistico, lì Marchisone vorrebbe ingrandire la sua azienda. Inizialmente aveva proposto di realizzare quattro stalle di 150 metri per 21, con due enormi vasche circolari accanto per raccogliere i liquami. La commissione edilizia del Comune di Poirino, però, aveva dato parere sfavorevole al progetto.

La seconda versione, a cura del geometra Stefano Ferrero, prevede due stalle in più rispetto alla prima (sei in tutto), di 98,20 metri per 21. Potrebbero ospitare fino a 8.400 suini da ingrasso, pesanti fino a 160 chili ciascuno. La struttura portante sarà in metallo, con i serramenti in ferro zincato. Restano le vasche circolari, «con un tendone grigio chiaro per contenere l’impatto paesaggistico».

Ma non bastano le attenzioni cromatiche per sedare gli animi degli ambientalisti e dei tanti cittadini preoccupati. Temono le ripercussioni che il maxi allevamento potrebbe avere nell’area interessata, tra odori e inquinamento. Come già hanno fatto quando è stata presentata la prima versione del progetto, annunciano proteste e chiedono di negare le autorizzazioni per realizzarlo.

Motivando il passo indietro di due mesi fa, Marchisone aveva detto di voler rinunciare all’ampliamento. Ha cambiato idea? «Non intendo realizzare la porcilaia prima dei prossimi tre o quattro anni - prova a tranquillizzare - Proviamo a portarci avanti con le autorizzazioni, visto che abbiamo già avuto modo di vedere quanto sia difficile ottenerle». Ha ragione chi si dice preoccupato per il suo progetto? «E’ inutile preoccuparsi per qualcosa che non è ancora stato autorizzato e non sarà realizzato nel breve termine» minimizza l’allevatore. Nelle prossime settimane, anche il Comune di Poirino dovrà di nuovo dire la sua sulla questione.

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